CORRI BRAVETTA NONA EDIZIONE – il resoconto del DT

Giornata splendida per i GSBRun in quel di Bravetta, con la valanga rosa bancaria che ha occupato i due terzi del podio femminile, con quattro nostre atlete fra le prime dieci, otto fra le prime venti e l’ultima della nostra top ten al femminile, ventitreesima assoluta. Vero che la qualità del parterre femminile non era quella dello scorso anno, ma le classificate alla gara sono state ben centosessantasette. Anche per i nostri ragazzi (!) la classifica assoluta è stata prodiga, con tre fra i primi dieci assoluti e sei fra i primi venti.
Purtroppo diminuiti nettamente, rispetto allo scorso anno, i classificati, passati da 1.035 agli attuali 715, con un calo di quasi il 30%.
Classifica per società che ha premiato i ramarri di Villa Pamphili, che giocavano in casa, con 125 atleti, Bancari Romani 108, Podistica Solidarietà 70 e Cat Sport 63. Queste prime quattro società rappresentano oltre il 50% dei classificati totali.
Ritirati i pettorali e le Tshirt il Sabato mattina dal metronomo Claudio Leoncini, questa mattina formazione completa al Gazebo, con il trio Leoncini – Oronzini – Franceschini, raggiunti dal trio Lescano Arrigoni – Cacciani – Farina, presente anche il nostro Tiger Woods Enzo Frazzini. Grazie all’intercessione di Claudio, il coach, arrivato alle 8.30, aveva un posto macchina riservato davanti al Gazebo, che occupava con una manovra in retro marcia (mi riesce una volta su cento), che dava l’impressione che Niki Lauda aveva deciso di chiudere la sua compagnia aerea e deciso di darsi al podismo.
Raggiunto con tre appoggi il Gazebo, accolto con una standing ovation, prendevo il mio posto di cassiere – contabile, riuscendo a dare una quarantina di monete da 50 centesimi come resto ai nostri atleti, facendo scendere il numero delle mille monete di pari importo, cortesemente cambiateci da Stefano Cina, in occasione della Roma Ostia.
Saluti a tanti, commenti vari sul mio prossimo intervento, arrivo della dolcissima Daniela Gasperoni, che mi apriva una delle sue due torte speciali, facendomi assaggiare una copiosa fetta di un dolce al cioccolato, degno di un concorso gastronomico. Salutavo anche Alessandra Reali, auguri per il suo quarantunesimo genetliaco e la cara Giovanna Iacovelli, entrambe prive dei legittimi consorti, assenti giustificati. Alle 9.25, causa il cielo nerissimo, il vento freddo e la polvere piena di polline, ero costretto, per salvare la residua carcassa abile, a salire sul nostro Furgone, ancora seminuovo malgrado da cinque anni sia stato completamente ammortizzato e figuri a valore “zero” sul nostro bilancio annuale. Lo screen del parabrezza era stato sistemato con vista sul vialone di partenza – arrivo e la mia posizione assolutamente ideale.
Dopo l’inno e il count down dello speaker Ludovico Nerli Ballati, alle 9.33 veniva data la partenza.
Mi raggiungeva Valerio Jorio che carinamente mi portava un caffè Illy.
Dopo dieci minuti volava un Gazebo dell’organizzazione sul viale di arrivo. Intervenivano in tanti per chiuderlo e impedire che volasse in alto, come successe tanti anni or sono a Ladispoli al nostro Gazebo, con il nostro Vice Ignazio Farina, che volò per alcuni metri anche lui!.
Il vento si alzava sempre più forte e allora il nostro Garrone – Oronzini, uscendo dal libro Cuore, mi comunicava che Samuele Di Giammartino gli aveva chiesto di dare un mano all’organizzazione per l’arrivo, dandogli un compito di estrema fiducia: sistemare le transenne per attivare la varie chiusure, operazione che nelle gare da noi organizzate, donna Rita fa fare agli addetti di una Cooperativa, specializzati nei lavori di fatica, costo 20€ l’ora!. In sostituzione di Alessandro, nel compito di Bags Watcher veniva ingaggiato Riccardo Formai, fermo dalla Boston Marathon dopo gli splendidi risultati di inizio stagione.
Consultavo il cronometro e dopo 33.51 giungeva the winner: il bravo Domenico Liberatore della Pod. Solidarietà, secondo lo scorso anno in un tempo più alto: 34.12.
Sesto assoluto e secondo M40 giungeva Nick the Quick Cardellini con un ottimo 35.46, che dimostrava di essere in un momento di grazia. Settimo assoluto e primo M50 Marco Indelicato 36.42 e terzo gradino del podio bancario per Emiliano Fossatelli, decimo assoluto e terzo M45 37.21.
Tredicesimo assoluto, quarto Bancario e secondo M50, il Keniano recuperato Umberto Nigri, 38.01 che dimostra quanto, per lo meno a una certa età, ogni tanto il fisico necessiti di riposo, anche purtroppo forzato per infortunio. Subito dopo di lui Alberto Mittoni 38.05, Ugo Zamparelli 38.46, Domo Cocchia 38.59, Manuel Arrigoni 39.04, lo splendido Generale Gianluigi D’Alfonso primo della categoria M55 con 39.51. Concludeva la nostra top ten maschile, il coordinatore dell’orgoglio tapascio, il Flipper del Soratte (così nomato dal suo amico Pino Scoccia, perché dove lo tocchi lui suona…traduzione “sa fare tutto”) Stefano De Iulis, partito cauto per ordini superiori e arrivato in 40.15.
Seguivano: Daniele Giannini 40.17, Simone Cucchi 40.25, Fabio Cittadini 40.27, il nostro Superignazio Farina 41.49, Alessandro Celli 41.51, Fabio Sicari 41.54, Antonio Mascaro 42.06, Alberto Andrian 42.11, Marco Caponeri e Alessandro Arigoni, accomunati dal tempo di 42.20.
Non troviamo fra i primi venti Bancari Claudio Leoncini, vittima di una perdita di una scarpa al 9° km, che gli ha fatto perdere notevole tempo.
Vittime di caduta il bravo Carlo Pretto e Valeria Barucci, il percorso cross si sa che è pericoloso, specialmente in discesa. Un augurio di immediata ripresa ai nostri due atleti.
Degli altri:
Claudio Nardecchia secondo M65 46.45.
Lorenzo Torti al personale con 42.48 ( aveva 42.53 nella corsa del ricordo 2019).
Idrissi Kandri Oussama best con 43.41 (aveva 48.47 Corsa del Ricordo 2019).
Luca Carmosino personale con 47.54 (49.44 Run for Autism 2019).
Gianluca Petroni personal best con 48.07 (49.31 Run for Autism 2019).
Carlo Paoletti personal best 49.56 (aveva 52.55 Run for Autism 2019).
Domingo Gardose p.b. 54.03 (54.42 Run for Autism 2019).

Nella gara femminile vittoria di Federica Livi della Solidarietà con 40.24, seconda la “Panterida” Monica Meloscia (le ha lasciato il nickname Libania Grenot, che ha annunciato la sua “attesa” e il suo ritiro dalle gare!) con 43.40 prima neanche a parlarne della sua categoria, segue come terza assoluta Valentina Giada La Manna che in una gara con un percorso tosto è riuscita addirittura ad ottenere il suo primato sulla distanza con 44.18, migliorata e determinata ( aveva 44.40 nella Run for Autism 2019). Sesta assoluta e terza sociale Martina D’Atria, seconda della categoria 23-34 con 45.14, record personale anche per lei (aveva 46.53 nella Run for Autism 2019), seguita da Lory Berardinelli, settima assoluta, prima categoria F45, tempo 45.35. Quattro “Bancarie” fra le prime sette!.
Tredicesima e quattordicesima assolute: Francesca Giambuzzi 46.08 terza F35 e Chiara Franceschini 46.46 seconda F40.
Seguono: Alessandra Reali 47.30 terza F40, Giulia Faggi 47.36 , Barbara Izzo 48.08 e Serena Sideri che con 48.12 e il 23° posto assoluto, completava la top ten delle Bancarie, facendo il suo esordio sociale.
A seguire: Federica Ronsivalle 49.23, la brava e tornata ai suoi tempi Maria Felicetti 51.17, Sara Belà 55.14, Maria Laura Turco 55.47, Laura Capalbo 55.49, Matilde Masini 60.40, Federica Baglioni 62.39, la sfortunata Valeria Barucci 65.16, Alessandra Margherini 65.41 (personale, aveva 66.15 Run for Autism 2019), Paola Soria 66.43, Teresa Cistaro 67.46, Susan Bello 68.08, Daniela Gasperoni 70.53, Giovanna Iacovelli 72.28 ( Paolo Fiore a Praga 3.28.33 nella maratona di Praga) e Dorina Cilidariu 67.17.

Ora ci attendono due gare importanti: Domenica prossima la “ Rincorriamo la pace con Emergency” con le iscrizioni che scadono martedi 7 Maggio. Domenica 19 la Race for The Cure, le previsioni sono per centomila iscritti, i Bancari sono orgogliosamente gli organizzatori tecnici di una manifestazione, unica al mondo. Molti sacrificheranno la partecipazione per essere fra le fila degli organizzatori. Io, con il tutore al braccio dopo l’intervento, spero vivamente di esserci.

LUCIANO DUCHI

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