Cecchignola di Corsa – di Paolo Fedele

Nel comunicato redatto in occasione della tre giorni, allo stadio Martellini, dedicata alla RUM e non solo, ho cercato di significare i valori del nostro  Gruppo, in modo particolare durante i giri in pista per il Corri Per Andrea, allorquando gli atleti del GSBRUN, facevano il tifo a vicenda.

La conferma di quanto scritto, l’ho avuta martedì passato. Nella stessa location è accaduto che un Top Runner, senza far nomi, Marco Caponeri, ha aiutato un Tap Runner, dove Tap sta per Tapascione, come il sottoscritto, nella parte veloce dell’allenamento.

Senza contare che ogni volta passavo davanti agli altri compagni, ricevevo senza un tonificante “ Daje Paoletto”. Grazie amici miei.

Ecco uno dei tanti motivi per i quali sono molto legato al nostro Gruppo.

Ma veniamo all’attualita con la “ Cecchignola In Corsa”.

Orario  reso comodo, per la partenza da Civitavecchia, dal ritorno dell’ora solare. Spostare e rispostare due volte all’anno le lancette dell’orologio, sta diventando croce e delizia per tutti. Fatto sta che si è dormito di un po’ di più.

Sto insieme ad amici e podisti della mia città. Alla guida Lallo D’Orazio, che mi ha guidato nel mio allenamento di venerdì mattina. Thank you.

Si arriva con facilità alla Cecchignola e con maggiore semplicità si parcheggia la Duster di Lallo.

 Se nell’ultima gara abbiamo corso, e il sottoscritto ha seguito in macchina l’ultimo dei podisti, tra le strade e le vie che hanno fatto la storia di Roma, quest’oggi il panorama era di totale diverso spessore paesaggistico monumentale.

Si corre tra le austere caserme del complesso militare della Cecchignola.

Ma in fondo al podista basta che gli dai una strada per correre, ed è parimenti felice.

 L’organizzazione tecnica della gara, è affidata al nostro Gruppo, di conseguenza ai  i soliti animatori del Gazebo Sociale, si danno da fare per consegnare a tutti i partecipanti pettorali e magliette.

 Come al solito si cerca di socializzare, ma è indispensabile passare al warm up.

Un po’ di paura da parte mia. I primi passi sono molto dolorosi per il mio tallone destro. Mi chiedo se è il caso di partecipare alla gara. Poi il lento correre mette a tacere i dolori e il mio sospiro di sollievo smuove gli arbusti a me vicini.

 L’arrivo del nostro amato Coach, sorridente come sempre, ci infonde come sempre coraggio e voglia di fare meglio.

Mancano solo pochi minuti quando mi pongo dietro alla linea di partenza, che avviene dopo un deciso colpo di pistola.

Parto più veloce del solito e dopo un km formo un terzetto con Deborah Carai e Alessia Tommassini.

Trio che dopo un po’ si scompone.  Deborah perde contatto e Alessia guadagna qualche metro.

Il percorso sembra facile, ma non lo è. La scheda tecnica del Vate Claudio Leoncini, peraltro molto apprezzata dai miei compagni di viaggio, racconta di un percorso ricco di curve a gomiti, e, provare per credere, rallentano molto.

Si aggiunga che la sede stradale, al di la  di non difficili salite, non era liscio per niente, fondo sconnesso, dossi e binari per la chiusura dei cancelli. Insomma si correva con gli occhi che guardavano in basso per evitare di cadere.

Insomma come Big Coach ha detto “un dieci tosto”.

Primi due a 4,50 e poi  qualche km appena appena sopra i cinque.

Passati i quattromila ho faticato a capire dove stavo  chi mi stava davanti e dietro: un quadruplo biscotto, degno di essere sponsorizzato dal Mulino Bianco, lasciava intravedere dall’alto un serpentone i podisti snodarsi per le vie della Cecchignola.   

Dopo il sesto mi scambio i ruoli con la Tommassini, se prima lei faceva da lepre, ora toccava a me.

Tengo duro, la voglia di un altro “under 50” mi intriga.

Missione che compio correndo gli ultimi duemila metri ben sotto i 5 /km.

49,41 il responso finale, circa 6 minuti in meno rispetto all’edizione 2018, ma all’epoca avevo più chili sopra le gambe e meno ripetute nelle stesse.

Questo vuol dire che seguire gli allenamenti del  nostro Direttore Tecnico, è cosa buona e giusta.

Veniamo ai numeri. 

410 gli arrivati e a seguire la classifica.

Bissa la vittoria dello scorso anno  Roman Prodius (LBM)  con 31,46, peggiorando di oltre un primo il crono del 2018. Segue il compagno di squadra  Rafal Nordwing con 32,15 e dopo tre secondi arriva Pasquale Rutigliano.

Tra le donne facile e scontato trionfo per Sofia Yaremchuck, 34,38 e settimo assoluto. Seguono le giovanissime Sara Carnicelli con 35,20 e Clara Tasca 37,49.

 La classifica a squadre è vinta facile dal GSBRUN con 96 arrivati. Ai lati del podio la Podistica Solidarietà e la Scuola Sottufficiali dell’Esercito, rispettivamente con 50 e 20 arrivati.ù

 Veniamo ai fatti nostri.

Metallo pregiato a Marco Indelicato con 35,10 e decimo assoluto, argento a Emiliano Fossatelli con 36,21 e bronzo a Umberto Nigri  con 36,31. Seguono Manuel “Harris” Arrigoni con 36,32 e 3° di categoria; Domenico Cocchia 37,33; Alex Celli 37,36 e Best; Alberto Mittoni 37,37; G.Luigi D’Alfonso 1° M55 con 38,29; Angelo Mazzoli 38,39 e a chiudere la Top Ten Roberto Viani 39,05.

Dall’ 11esima: Nicola Bizzarri 39,51; Lorenzo Di Liberto 40,08; Stefano De Julis 40,20; Ignazio Farina 40,42; Claudio Leoncini 40,43; Vincenzo Russo new Best con 41,01; Alex Arigoni 41,22; Alberto Andrian 41,26; Carlo Fornario 41,48; e Antonio Mascaro 41,55.

Tra gli altri hanno ottenuto i personali Luca Carmosino 45,47; Francesco Perillo 51,23; Mauro Bolognesi  53,09. A loro i complimenti del sottoscritto.

Veniamo alle donne e le scriviamo tutte.

Gradino alto del podio per Valentina Giada La Manna, per lei 43,44 e 8° assoluta, più in basso Francy Giambuzzi  45,07 e 10° assoluta seguita da Claudia Branchi 45,31. Seguono Barbara Cifani  45,51; Chiara Franceschini 46,27; Edwige Nania 47,28; Simona Cuculi 48,02; Barbara Izzo 48,13; Stefania Agliata 48,42; Alessia Tomassini 49,45.

Dalla 11 esima: Deborah Carai 53,23; Laura Turco 53,48; Sara Belà 54,04; Federica Baglioni 58,33; Valeria Barucci 59,17; Francesca Tinarelli 62,09; Ale Magherini 62,59 con il new Best; Teresa Cistaro 67,04; Daniela Tinarelli 68,09 e dulcis in fundo Daniela Gasperoni  73,56.

La Manna e Branchi prime di categoria, mentre sono salite sul podio Cifani, Giambuzzi, Izzo e Franceschini.

Complimenti a codeste fanciulle.

Lasciatemi raccontare come sono andati i miei compagni di viaggio: Felice Tofi 36,52 e 3° di cat; Claudio Cleri  37,42; Lallo D’Orazio 40,13. A rovinare la media ci ha pensato il sottoscritto. Altri due civitavecchiesi sugli scudi come Walter Michesi e G.Luca Pierdomenico  rispettivamente 1° e 3° di categoria.

Ricevuta la medaglia dall’ amico Max Mattiacci, mi avvicino velocemente al ristoro, acqua è quello che ci vuole. Recupero la borsa e lentamente riassumo sembianze umane.

 Ripeto le parole di Luciano Duchi, gara tosta, ben organizzata presidiata impeccabilmente nei punti nevralgici.

 Prossima gara di venerdì 1 novembre, è il giorno della Corsa Dei Santi, e sarà l’occasione di rivedere le bellezze di Roma.

 Invece  domenica 3 gara consigliata in quel di Montalto di Castro.

Manifestazione ideata dall’amico Massimo Maietto, ben organizzata e altrettanto ben premiata.

Su questa gara farò avere maggiori notizie su www.bancariromani.it  , e comunque sono a disposizione di chi volesse avere informazioni.

 Un’altra bella giornata di sport e corsa, cosa volere di più.

 Forza GSBRUN, Alè                                                                                                      

                                                                                                                                             

Paolo Fedele

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