Corri per la Befana – di Paolo Fedele

Si apre un nuovo decennio per il GSBR, ma non poteva cominciare con la Corsa Del Presidente.

 

Come ogni prima giornata dell’anno, un gruppo di atleti Bancari, e non solo, capitanati dalla Presidente Laura, hanno dato vita a una simpatica corsa per le vie e strade che hanno fatto la storia di Roma. E come tradizione la partenza è stata dato da un robusto movimento labiale (pernacchio) del grande Coach De Luxe, Luciano Duchi. Stessa modalità ha salutato il ritorno dei podisti nei pressi del Colosseo, storica location dell’avvenimento.

Purtroppo un attacco febbrile non mi ha permesso di essere presente, ma sono certo c di aver altre occasioni per rifarmi.

 

Prima gara dell’anno e la novità e che non ci sono novità.

Opto per una trasferta a “impatto zero”, quindi Point Mobile in garage e vai con il treno.

A Ladispoli mi raggiunge Francesco Corallo e a Roma la Metro ci porta a Giulio Agricola a poche centinaia di metri da via Lemonia.

Gareggio ormai, con alterne fortune, dal 2006 e in assoluto la gara più glaciale è stata “La Befana” del 2017. Le previsioni del tempo parlavano minacciosamente chiaro, temperatura di poco sopra gli zero gradi, previsti in loco pinguini e orsi bianchi.

La sorpresa, positiva, e che a Roma del paventato gelo nessuna traccia. Oddio non che ci fosse il clima tropicale, ma tutto sommato accettabile per la stagione. Quindi ripongo nella borsa pantaloni lunghi e via più leggero. Naturalmente non mancavano i soliti impavidi podisti che correvano in calzoncini e canottiera.

Arrivo al Gazebo orfano del pio Oronzini, letteralmente pressato da impegni di lavoro. Ma la nostra è una macchina ormai collaudata: il Vate Leoncini, Super Ignazio, Donna Chiara, Bombardino Frazzini e il grande Giorgio Lamberti ci hanno fatto trovare, presenti ai primi albori, il gazebo bello ed efficiente. Grazie Grazie Grazie.

Comunque c’è la prendiamo con calma e passiamo il tempo ad augurarci un 2020 pieno di belle cose, d’altronde non ci si vedeva dallo scorso decennio!!.

Pero’ i minuti scorrevano e rompendo gli indugi ci siamo messi in assetto di gara.

Usiamo il percorso che ci porta dal Gazebo alla linea di partenza per fare un po’, ma proprio un po’, di riscaldamento e formiamo un gruppo che comprende il rientrante Max Mattiacci sperando che il nuovo anno dia un calcio ai suoi acciacchi.

Partenza lenta e una doppia curva a S, non facilita l’andatura di chi sta un pò più indietro. Vado tranquillo, causa febbre pregressa mi sono allenato poco e niente e ricordo i consigli del Coach di andare in lenta progressione.

Intorno al terzo e quindi di fianco alle Capannelle, troviamo una Befana podista, che non contenta del lavoro notturna, correva con noi, brandendo m minacciosamente il suo “cavallo” ovvero la scopa.

Si arriva al quinto in via Appia Nuova, dove troviamo vento di grecale che ci raffredda gli animi, speriamo che questa ventilazione sia presente l’Otto Marzo in occasione della Roma Ostia e già che ci sono vi ricordo che mancano 62 giorni.

In compenso, nelle vicinanze, le visioni panoramiche, sono più che belle.

Ed è proprio al quinto che do il meglio di me, viaggiando di poco sopra i 5/km.

Ci si avvicina al punto difficile, ovvero il Parco Degli Acquedotti. Ci sono cartelli e anche addetti che segnalano la presenza di buche ed è quindi cosa buona e giusta correre guardando per terra e non altro.

Un po’ la stanchezza, un po’ il fondo fangoso e la mia andatura cala, con l’ 8° km a 5,35.

Faccio appello alle mie ultime energie e riesco a tagliare il traguardo dei 10100 metri in 53,53 e va bene cosi. L’importante era mettere legna nelle gambe e il primo tassello alla voce gare.

Veniamo ai numeri. Hanno tagliato il traguardo di Via Lemonia 1741 podisti, in linea con gli arrivati del 2019 con un piccolo decremento degli uomini un piccolo aumento delle donne.

Tra i maschi vince, di stretta misura, l’Eritreo Freedom Amaniel di Forum Sport in 31,30, dopo cinque secondi arriva Mohamed Zerrad di Atl Biotecna e, dopo oltre un minuto, Domenico Liberatore della Podistica Solidarietà.

Tra le femmine si impone con 36,50 Paola Salvatori di U.S.Roma, segue la nostra Giulia Prantedda con 39,29 si aggiudica il primo posto della sua categoria. Chiude il podio Manuela Piccinni, atlet. La Sbarra con 39,48.

La gara a squadre vede invertite le posizioni rispetto allo scorso anno. Vince LBM con 208 arrivati, sette unità in più rispetto alla Podistica. Pur migliorando il dato del 2019, GSBR ottiene la medaglia di bronzo, con 143 arrivati.

 

E perché no diamo le classifiche della nostra squadra.

Parte alta del podio per Roberto Del Negro, che rompendo il muro dei 36 primi (35,59) ottiene il nuovo best. A fargli compagnia sul podio sono Umberto Nigri, 36,30 e Massimo Ciocchetti, 36,37. Anche per loro è Best.

Seguono: Manuel Arrigoni con 36,39; Emiliano Carloni 36,41; Stefano Della Torre 36,46; Alberto Mittoni 37,41; Ugo Zamparelli 37,42 e new best, Francesco Ferrante 37,55 e Daniele Pisu 38,37. Dalla 11 esima: Marco Caponeri 38,48 e new best, Stefano Cinà 38,51; Jacopo Di Venanzio 39,24; il Gen G.Luigi D’Alfonso 39,28 e new best, Vincenzo Ciurleo 39,29; Angelo Mazzoli 39,39; Daniele Giannini 39,52; Andrea Cocciolo 40,08; Claudio Leoncini 40,32; chiude la top 20 Ignazio Stefano Farina con 41,10. Fra gli altri hanno ottenuto new Best: Fabio Sicari, Carlo Fornario, Mariano Russo, Antonio Ioppolo, Stefano Baldini, Max D’Alia, Luca Carmosino, Stefano Sammarco, Mario De Prosperis, e Matteo Cartolano.

Veniamo alle nostre ragazze. Medaglia d’oro per Giulia Pranteda 39,29, argento a Danuta Chorodynska 43,02 e bronzo a Fulvia Caterini che con 44,16 ottiene il primato di categoria.

Seguono: Chiara Franceschini 46,08, Kalliopi Schistocheli 46,23; Manuela Ascoli 47,08; Martina D’Atria 47,37; Silvia Romeo 47,43; Simona Cuculi 48,57 e a chiudere la Top Ten Lito Kalogianni 48,58.

Dalla 11 esima: Giulia Faggi 49,09; Laura Duchi 49,40; Federica Ronsivalle 50 netti; Maria Felicetti 50,53; Lucia Chinni 50,55 e new best, Stefania Agliata 51,26; Alessia Tomassini 53,16; Rosalba Filippello 53,27; Federica Ferrante 53,38 e Cristiana Pastore 54,13 e new best.

Hanno ottenuto il nuovo best Federica Baglioni 60,23, Cristina Cicerchia 62,05 e Gabriella D’Ettore 64,13.

Per i motivi eloquentemente segnalati da Claudio Leoncini nella sua Scheda Tecnica, la distanza era 10100 metri. Tutto lascia presupporre che con i canonici 10 km i best sarebbero aumentati. ( per il sottoscritto non sarebbe cambiato niente).

Molti premiati di categoria, ma per farne l’elenco, ci vorrebbe un comunicato a parte. Sorry.

Non mancano i dolci all’arrivo, tra cui un cuore di cioccolato confezionato dalla “sora Bionda” al secolo Daniela Gasperoni. Spero ci sia un riscontro fotografico, perché il vs scriba non ne ha visto tracce.

In fretta e furia mi cambio, se perdo il treno delle 12,10, arrivo a casa alle calende greche.

Una bella giornata di sport, e sono convinto che il questo nuovo anno, c’è ne saranno parecchie.

A cominciare dalla prossima gara, il Trofeo Lidense con i suoi 15 chilometri. Ormai faccio solo gare brevi, ma ci sarò e noi del GSBR saremo in tanti,.

Forza GSBR, Alè                                                                                 Paolo Fedele

 

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