La Corsa di Miguel – scheda tecnica

Giunta alla 21^ edizione, la Corsa di Miguel, organizzata dal Club Atletico Centrale, è la 10 km competitiva più partecipata d’Italia in virtù del record di arrivati stabilito lo scorso anno con 5.452 classificati ma già forte di un numero di classificati ormai da anni stabilmente intorno alle 4.600 unità.

E’ bene specificare che, in virtù delle nuove norme 2019 in materia di corse su strada, non può essere considerata ufficialmente una 10 km essendo inserita solo nel calendario regionale Fidal e, pertanto, risulta essere solo una competizione su strada open di circa 10 km (sul sito Fidal è riportata la distanza di 10,1 km)

Dal 2014 la location di partenza si è trasferita dall’area dell’Acqua Acetosa allo Stadio dei Marmi, una sede, quest’ultima, sicuramente più suggestiva che ha comportato un’inevitabile modifica generale del percorso, reso più articolato rispetto a quello classico e lineare del cosiddetto “giro dei ponti” che prevedeva appena una decina di curve a gomito rispetto alle attuali 15 più due a 180°.

 

RITROVO: Il ritrovo è fissato nello spazio sovrastante le tribune dello Stadio dei Marmi che sarà destinato all’allestimento dei gazebo delle società sportive.

PARTENZA
: Per il 2020 è prevista la grande novità dello spostamento della partenza (ore 9:30) in uno spazio sicuramente più accogliente e meno pericoloso di quello delle ultime sei edizioni ovvero Lungotevere Maresciallo Diaz nei pressi dell’obelisco posto di fronte al Foro Italico. Come gli scorsi anni, sono previste alcune griglie di inserimento in base ai riscontri personali degli atleti e la partenza a onde (come la Roma-Ostia) con srat differito di qualche minuto l’uno dall’altro. Per tale motivo la classifica finale ufficiale verrà redatta solo ed esclusivamente in base al real time.

PERCORSO: Si parte direzione Ponte Milvio quando, dopo circa 350 mt (all’altezza di Via Antonino San Giuliano), si inverte senso di marcia (ma gli spazi ampi consentono un’inversione abbastanza “dolce”) e si prende il medesimo Lungotevere contromano direzione Ponte della Musica e ritrovarsi su Lungotevere Maresciallo Cadorna per ricongiungersi con il vecchio percorso (km 1), quindi, si svolta a sinistra, su Lungotevere della Vittoria (km 2) e Lungotevere Guglielmo Oberdan fino a Ponte Risorgimento; passaggio sul ponte (km 3) curva a sinistra per prendere Lungotevere Flaminio (km 4 e km 5) da percorrere per circa 2 km e mezzo fino all’incrocio con Viale Tiziano.

Da qui svolta a sinistra e suggestivo passaggio su Ponte Milvio (fondo in sampietrini), usciti dal quale si volta subito a sinistra per entrare lungo la pista ciclabile (km 6 – ristoro intermedio) che porta alla banchina lungo il Tevere (Via Capoprati) che corre parallelamente ai Lungotevere Diaz e Cadorna (km 7). Via Capoprati sbocca sul Lungotevere della Vittoria; inversione di marcia a 180° molto stretta e percorrenza in senso opposto rispetto alla prima parte di gara del Lungotevere Cadorna fino all’altezza della piscina scoperta del Foro Italico

Da qui, poco dopo il km 8, curva a sinistra e passaggio in una stradina interna del Foro Italico fino a raggiungere il lungo Viale delle Olimpiadi (piccolo “biscotto” di alcune decine di metri), e proseguimento su questo Viale fino a Via Roberto Morra di Lariano, che, con una doppia curva destra-destra fa da raccordo con Viale dei Gladiatori (km 9) da percorrere per tutta la sua lunghezza fino ai cancelli della Curva Sud dello Stadio Olimpico.

Quindi, ingresso nell’area pedonale che fiancheggia lo stadio (praticamente sotto la sua copertura) svolta a sinistra e inserimento in un tratto un po’ articolato. L’ingresso allo stadio avviene al km 9,3 circa, segue il tunnel che immette nella pista che si percorre per un centinaio di metri in senso contrario allo standard e tagliare il traguardo proprio sotto la Tribuna d’Onore. Il ristoro finale è previsto lungo la pista dello Stadio dei Marmi che si raggiunge attraverso un sottopassaggio guidato. Purtroppo, di solito, si è invitati la lasciare l’interno dello stadio con una solerzia oltremodo eccessiva.

Il percorso è quasi del tutto pianeggiante (vedi altimetria) se si esclude qualche leggera pendenza in corrispondenza dell’inizio e della fine della ciclabile di Via Capoprati (banchina Tevere).

PREMI: sono previsti premi in materiale sportivo per i primi 10 uomini e le prime 10 donne assolute. Non sono previsti premi di categoria.

 

CLAUDIO LEONCINI

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