Appia Run il resoconto del DT

23° APPIA RUN

Dopo la Roma Ostia e la Maratona di Roma è arrivata anche l’Appia Run a darci quella dolce e bella atmosfera di ritorno al passato, con il brulicare degli atleti nel warm up su Via delle Terme di Caracalla, con lo stadio pieno di Gazebo societari, con il piacere di salutare amici cari che non vedevi da mesi.

La telefonata di Marco Caponeri, che ieri con Enzo Frazzini aveva montato il nostro Gazebo all’altezza della partenza dei 1500, metri mi aveva intrigato. La foto di questa mattina alle 6.58 di Enzo che mi mostrava un Gazebo societario trascinato dal vento, dall’interno all’esterno dello Stadio, praticamente distrutto, mi aveva preoccupato. Poi la decisione: “Qui si va allo Stadio o moralmente si muore”.

Alle 9.20, accompagnato fino alla fontanella della laterale lato biscotto, da donna Rita, ero all’interno del Gazebo, salutato da molti amici. Davo il cambio all’immenso Roberto Pusceddu, che con il cognato Ignazio Farina aveva fatto il lavoro della conferma iscrizioni, aiutati in seguito da Manuel Arrigoni e dalla presidente Laura, che ieri aveva ritirato i pettorali preparati sapientemente dalla nostra Serena..

Dopo la puntuale partenza, Pusceddu andava a trovare Miky Campanelli, il referente TDS del Centro-Sud Italia, per fare delle variazioni. Il vento continuava a soffiare forte, tanto che aveva causato dei problemi anche al cronometro della TDS.  Anche il nostro Gazebo mostrava dei movimenti che non mi lasciavano del tutto tranquillo. Acquistato un uovo di Pasqua dalla mia ex amante Alfonsina, tuttofare di Podistica Solidarietà, una delle poche che all’Anagrafe riesce a superarmi, ho avuto il piacere di avere la presenza e l’assistenza dell’immenso Seb Violante. SuperSeb prima ha tolto due chiusure del Gazebo, che avrebbero impedito un eventuale effetto “Ombrello rosso di Mary Poppins” con protagonisti io e il Gazebo. Esperienza fatta qualche lustro or sono, in quel di Ladispoli, dal nostro mitico vicepresidente Ignazio Stefano Farina. Anche con l’accortezza dell’apertura dei teli esterni, Sebastiano era costretto a mettere un suo dolce piedino, su uno dei pesanti ferri ferma gazebo, che faceva del tutto per uscire dal suo alveo. Fortunatamente il vento calava d’intensità e dopo 40.30 l’ex studente del professor Vincenzo Del Borrello, allenato dal mio amico Vittorio Di Saverio, Ahmed Abdelwahed, specialista dei 3000 siepi, vinceva in 40.30, davanti ad Amaniel Freedom 40.39 e terzo gradino del podio per il giovane Francesco Guerra 41.14. Passavano quattro minuti, un’eternità per una gara di 13 chilometri, prima dell’arrivo del quarto, Domenico Liberatore 45.10.

Primo sociale, con il massimo della parsimonia pensando alla gara di Numana fra due settimane, il grande Roberto Del Negro, undicesimo e secondo MM45, con 48.08, un grande che avrebbe potuto anche fare il poeta, magari imitando Dante con il “non ti curar di loro, ma cura solo te stesso”. Infortunatosi all’ultimo momento Danilo Martin, secondo nella scorsa edizione dell’Appia Run, dopo Roberto giungeva Antonio Marracino, ancora non rimessosi del tutto dal maligno Covid, dodicesimo assoluto, quarto SM 40 a soli due secondi da Del Negro. Terzo gradino del podio sociale a Fabiano Galassi, diciannovesimo assoluto, terzo SM45, tempo 49.31.

Ritorno al passato per il grande Manuel Arrigoni quarto sociale in 51.52, seguito da Riccardo Formai 51.57 sesto SM50 e De Pascale Pasqualino 51.59.

Completavano la nostra top ten maschile: Fabrizio Baldini 52.10, l’immenso Maurizio Picca 53.02 netto primo della categoria SM60, il giovane Mattia Parrino 53.57, che ha perso l’entusiasmo che aveva per il triathlon e la corsa, ma ora corre solo per tenersi in forma. Decimo sociale, Massimo Palma 54.35.

Seguivano: Alessandro Cellante 54.43, Fabio Sicari 54.55, Francesco Gambacorta 54.57, Daniele Russo 54.58, il big Marco Caponeri 55.24, Vincenzo Ciurleo 55.27, Alessandro Arigoni 56.00, Ignazio Farina 56.27, Valerio Jorio 56.29, Elio Fusco 56.35, Stefano De Iulis 56.55, Francesco Ventola 56.56, Francesco Muccichini 57.45, Marius Huza 58.11, Alfredo D’attorre 58.19, Armando Piccardi 58.31, Andrea Neri 58.54, Fabio Francisci 59.09, Luciano Caredda 59.17, Roberto Salvucci 59.29, Andrea Polverini 59.39, Daniele Cafora 59.42.

Sono 32 i bancari che hanno corso l’Appia Run in meno di un’ora, che da sempre è considerata una soglia, come quella delle tre ore in maratona, felicitazioni a loro.

Gara femminile assoluta vinta dalla torinese Anna Arnaudo, argento sui 10.000 negli europei U23 2021 a Tallin con il tempo di 32.40.43, allenata dall’amico e grande tecnico Gianni Crepaldi ex siepista azzurro. La vincitrice è arrivata quinta assoluta in 45.25, seconda Sara Carnicelli dell’Athletica Vaticana 48.03 e terza l’atleta delle Fiamme Gialle Sveva Fascetti 50.30

Fra le nostre ragazze un prestigioso sesto posto assoluto e prima della categoria SF35 per Giulia Pranteda 55.27, seguita nel podio sociale da Marta Rinaldi con l’ottimo tempo di 59.20 seguita da Loredana Beradinelli 50.15 e seconda SF50.

Seguono: Fulvia Caterini 61.31, Claudia Marina Lanzidei 64.39, Ambra Preziosi 64.40, Sarah Giordano 65.46, Alessandra Testa 66.25, Rosa Necci 67.33, Valentyna Smolyar 68.43, Simona Cuculi 68.47, la presidente Laura Duchi 68.57, Elena Amici 71.30, Anna Lanzidei 73.07, Alessia Tomassini 73.52, Maria Laura Turco 75.35, Matilde Masini 75.45, Federica Marini 78.08, Valeria Barucci 83.21, Elena Tirzi 83.58, Chiara Albera 83.58, Federica Quattrucci 84.54, Marie Eve Grandie 84.54, Alessandra Baroldi 85.33, Rita Guastella 89.11, Anna Gaspari 95.22, Daniela Marameo 96.27.

Le note liete della gara:

2.120 classificati nella gara competitiva con 473 donne, siamo oltre il 22%.

GSBR seconda società classificata con 164 atleti, dopo Podistica Solidarietà, stiamo tornando alle vecchie cifre e siamo felici.

Classificate 26 nostre ragazze all’arrivo della competitiva, siamo orgogliosi per questo.

Fra due settimane duplice appuntamento: la domenica a Numana per il campionato italiano master di mezza maratona e il giorno successivo “La corsa di Miguel”.

Lunedì 25 aprile un’altra gara da impegno assoluto: La Corsa di Miguel, per rincorrere il Personal Best sulla distanza classica dei 10 km. su strada.

Un personale, sincero e affettuoso augurio di Buona Pasqua a tutti.

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