CorriRoma – di Paolo Fedele

Prima di dare inizio al resoconto di questa gara, un doveroso pensiero va alle popolazioni delle Marche, alle quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, colpite da un terribile nubifragio, che ha provocato tragici lutti e danni alle cose.

Purtroppo questi eventi climatici si susseguono nel nostro paese con frequenza inusitata, anche la mia città ne è stata colpita di recente. Non è il clima che è impazzito, sono le scapestrate  attività umane che hanno esasperato l’eco sistema. Un problema che va affrontato con  serietà e competenza. Purtroppo anche in questa circostanza, c’è chi fa orecchie da mercante.

 

A distanza di soli sette giorni, si passa da una gara in una graziosa cittadina di poco meno di ventiduemila anime, Palestrina, dove abbiamo trovato, in occasione della “Palestrina in Rosa”, quel sano clima di festa di paese, che andrebbe vissuto più spesso, a una gara in quel di Roma Caput Mundi, dove i ritmi, compresi quelli podistici, si susseguono in modo frenetico.

È la 14esima edizione del “CorriRoma” organizzata da Romaratona, definita “la madre” di tutte le corse notturne capitoline.

Malgrado ciò, negli ultimi anni, la gara ha alternato location e orari di partenza diverse.

2015 e i successivi due anni da piazza del Popolo, 2018 e 2019 da via di san Gregorio, nei pressi del Colosseo, con partenza diurna. Di sicuro questa è l’ultima gara serale inserita nel nostro Campionato Sociale

Quest’anno ritorniamo a Piazza del Popolo, nel cuore dei palazzi romani della politica.

Ma mettiamo un po’ d’ordine.

Avrei potuto scegliere di gareggiare domenica mattina al Lido di Tarquinia. Gara tranquilla, meno partecipanti e la possibilità di portare a casa premio di categoria.

Ma il mio cuore podistico batte per il GSBR e quindi affronto con buona volontà, i disagi di una gara con partenza a imbrunire inoltrato. E poi, a qualsiasi livello, è cosa buona giusta confrontarsi con una platea podistica ben ampia.

Parto per questa ennesima avventura podistica insieme ai Michesi, father and son.

Daniele, il figlio, valoroso vigile del fuoco e  podista under quattro a km, e Valter, il padre, che non esagero ad affermare sarà tra i migliori M70 del prossimo anno, e già da M65 fa strage di premi.

Morale, ogni volta che vado a Roma con qualche podista concittadino, sono sempre il peggiore, per fortuna me ne faccio sempre una ragione.

Lasciamo una Civitavecchia ventosa, e non è una novità. Durante il viaggio GianLuca Sarto ci avverte di problemi sull’autostrada e ci regoliamo per il meglio.

Si arriva senza difficoltà alla Capitale e nei pressi del Lungotevere troviamo facile parcheggio, non molto distante da Piazza del Popolo che a poco più di un ora dalla partenza, pullula di podisti e non solo. Solita scalinata per raggiungere il Gazebo presidiato dai soliti Farina,Arrigoni, Frazzini e Lamberti che come sempre rendono facili le procedure pre gara a noi del GSBR. Poco dopo arriva il Coach De Luxe, con suo bagaglio di simpatia.

Fa freddo anziché no. Lo abbiamo desiderato durante l’estate e non ci dobbiamo lamentare.

Mille e cinquecento metri di riscaldamento insieme alla giallorossa Laura Turco e poi in fila, entrando alla griglia di competenza.

Rispetto alla precedente gara notturna, il meccanismo delle griglie ha funzionato egregiamente.

Partenze scaglionate di qualche minuto e via verso via del Corso. Le criticità conosciute nelle precedenti edizioni serali, per non parlare della caotica partenza della We Run Rome, sono uno sbiadito ricordo

Si fatica un tantino per superare i podisti più lenti, prima di girare a via Condotti mi sorpassa la Presidente Laura, cerco di non perderla di vista, ma a Piazza di Spagna, ovvero al primo km, scompare dai miei radar.

La vita e sopratutto la corsa, sarebbe più bella se non esistessero i sanpietrini, purtroppo sono una peculiarità della strade romane e il podista se ne deve fare una ragione.

Prima parte della gara a ritmo sostenuto. Subito dopo il terzo kilometro, raggiungiamo il Colosseo. Vedere di corsa e di notte il monumento più importante del pianeta, regala sempre grandi emozioni. Si raggiungono i quattromila metri a via Celio Vibenna, sono i due km più veloci della gara per quanto mi riguarda 5,04 e 5,09.

A metà gara, quindi a viale Aventino troviamo un non esaltante ristoro intermedio, sorseggio appena un sorso d’acqua e via per le strade di Roma. A tratti affianco i compagni Sergio Pugliese e Mauro Bolognesi

Rallento nei successivi 2000 metri, ma sempre con tempi dignitosi.

Dimenticavo, oggi a Roma c’era un vento di tramontana che metteva a disagio l’incedere dei podisti. È proprio questo,unito a un po’ di stanchezza e a qualche doloretto, determinava un brusco rallentamento. Insomma km 8 e 9 poco oltre i 5,30/km. Un sussulto lo trovo nell’ultimo km, anche se nel tratto di via Ripetta, il buio intimoriva noi atleti, la paura di non vedere bene la strada, anzi i sanpietrini, non ha di certo aiutato.

Si ritorno per il tratto finale in via del Corso ed è sempre bello vedere l’arco di arrivo che si fa sempre più grande.

Chiudo in 52,55, un leggero passo indietro rispetto alle ultime prove, ma le condizioni di gara erano decisamente più sfavorevoli.

 

Veniamo ai numeri. Arrivati 1229 (313 donne e 916 uomini). Fare i confronti con gli anni precedenti e come sparare sulla Croce Rossa. Nel 2019, con partenza a via di san Gregorio in orario mattutino 1566 arrivati. Se poi prendiamo in esame le edizioni con partenza da Piazza del Popolo ci sono stati nel 2017 2026 arrivati e quell’edizione prevedeva anche la mezza maratona con oltre 4000 arrivati. L’anno prima, con la 10 km 3798 arrivati. Scusate se vi ho annoiato con queste aride cifre, ma sono dati che, lo ripeto, dovrebbero far riflettere chi di competenza. E mi fermo qui.

 

Vince la gara, bissando la vittoria ottenuta 20 giorni orsono alla Pilastrissima di Viterbo, Umberto Persi. Il forte atleta di At Running ferma il crono a 31,53. Dopo 31 secondi giunge al traguardi Rafal Nordwing di LBM, che in volata si impone davanti a Domenico Liberatore della Podistica Solidarietà.

Tra le donne sale sulla parte alta del podio Alessia Tuccitto del GS Lammari con 35,29.

Dopo soli 8 secondi giunge al traguardo Lucia Mitidieri di Arriviamo Piano. Più staccata con 38,30,

va a occupare la parte bassa del podio Ause Sonmez di Lazio atletica leggera.

 

Tra le società si impone Podistica Solidarietà con 91 arrivati. Noi del GSBR con 85 arrivati

occupiamo la seconda posizione.

Vediamo un po’ i fatti di casa nostra.

Classifica maschile, sono tanti e arriviamo fino al ventesimo

Oro a Roberto del Negro con 35,49, argento a Nik Cardellini 36,11, per loro due anche primi due

posti di categoria M45 nella classifica regionale. GSBR sempre sugli scudi

Bronzo a Manuel Arrigoni con 37,40.

Seguono: Pasqualino de Pasquale 38,10 che migliora il 39,40 di Ladispoli nel 2021; Gabriele La

Vecchia 38,22; Carlo Fornario 38,41;

Francesco Gambacorta 39,09 migliora il vecchio best di 39,50 conseguito a Castel Romano nel

2022; Marco Caponeri 39,15; Stefano Cinà 39,53; Andrea Cocciolo 40,25.

Da 11esima: Fabrizio Baldini 40,32; Andrea Neri 41,25 migliora il suo best ottenuto a Castel

Romano 2022; Stefano De Julis 41,26; Antonio De

Benedittis 41,37; Michele Mauriello 41,38 che migliora di un minuto ottenuto alla WRR 2022;

Ignazio Stefano Farina 41,46; Simone Crocesi 42,29;

Antonio Di Massimo 42,31; Massimo Palma 42,33; Giuseppe Castellano 43,01, anche per lui new

best, il precedente conseguito alla Runday Ladispoli di quest’anno

Nuovi Best per Walter Astori, Gian Filippo Vicarini e Vito Castellano

Le nostre ragazze, le elenchiamo tutte.

Vince Marta Rinaldi con 43,43 seguita da Laura Duchi con 48,07 e da Sarah Giordano che  con

48,10 migliora il suo best di oltre due minuti (Castel Romano 2022)

A seguire Nadia Riccardi con 49,41;  Angelica Antonese 51,07; Elena Amici 51,54; Alessia Tomassini

con 53,44; Maria Laura Turco 56,48; Ianira Forte 57,13 che migliora il 59,18 alla WRR di questo

anno; Valeria Barucci 59,45; Martina Ronzani 59,58 e Johanna Kalpio 63,58.

Premi di categoria a Del Negro, Cardellini, Gambacorta, Turco e Toni, quest’ultimo primo M75.

In ogni caso “Bravo” a tutti i nostri arrivati.

Ringrazio il Vate Leoncini per i preziosi suggerimenti storici su questa gara  e per le notizie sui Best.

Ricordiamo che per essere inseriti nelle classifiche del Campionato Sociale, bisogna avere

l’iscrizione completa, ovvero quella da anche diritto a uso del gazebo durante le gare e ai servizi di

segreteria. Sul sito si trovano le modalità di iscrizione.

Per noi podisti le fatiche non finiscono dopo aver tagliato il traguardo. Ci aspetta una “scalinatella

longa longa” per rientrare al Gazebo. Rapido cambio di abbigliamento e riprendo la strada che mi

porta alla macchina dai Michesi, fra l’altro autori di un ottima prova, con Valter, a 69 anni, 2° M65.

Come già detto, questa appena finita, è l’ultima gara serale. Di conseguenza è l’ultima volta che

finisco di scrivere il comunicato a notte alle due di notte.

Le mie povere ossa e tutto quello che c’è attorno, hanno bisogno di stendersi sul letto.

Domenica ci sono le elezioni. Era programmata la bella gara di Colonna, rinviata ormai al 2023,

pazzie politiche permettendo.

Appuntamento a Fiumicino, il 2 ottobre, per il Trofeo S.Ippolito. Una gara veloce a me cara.

Buonanotte GSBRUN, Alè!

 

Paolo Fedele

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