Corri per la Befana 2023 – scheda tecnica di Paolo Fedele

Situato nel Settimo Municipio, tra i quartieri Appio Claudio e Tuscolano, il Parco degli Acquedotti ha prestato il suo scenario a celebri film con grandi attori (Toto, Sordi) e di recente a fiction televisive.

Da oltre trenta anni il Parco è teatro della gara che di fatto apre il calendario podistico regionale.

Organizzata dalla Roma Road Runners Club di Patrizio Mancini, “Corri Per La  Befana”, dopo lo stop di due anni per la pandemia, spegne la 29esima  candelina. Gara che non può che aver luogo il sei di gennaio, indipendentemente dal giorno della settimana in cui ricada.

Evento nato con la distanza canonica dei dieci km, diventa 10100 metri dal 2017, questo consente anche di evitare tutte le incombenze economiche relative all’inserimento nel calendario nazionale Fidal, obbligatorio per gare con distanze classiche, ovvero 5 km, 10 km e mezza maratona ecc.

Usanza che da diversi anni, ne dobbiamo prendere atto, sta prendendo piede in tantissime gare.

Gara che ha sempre avuto numeri importanti, nella prima meta degli anni dieci ha sempre superato i 2000 arrivati, toccando l’apice, nel 2015, con 2293. Poi il calo fino a scendere ai 1742 finisher nell’ultima edizione corsa nel 2020.

La gara è dedicata alla “memoria” di Vincenzo Moretti e Marino Panichi

Ritrovo alle ore 8,00 presso il parco della Befana in via Lemonia.

Il Gazebo sarà posto all’interno del campo sportivo dell’ oratorio di san Policarpo.

Il pacco gara, zainetto  Backpack Diadora, viene consegnato al momento del ritiro del pettorale.

Partenza alle ore 10,00

 

 

Gara mediamente veloce, anche se la parte finale, ultimi 3000 metri si corrono nel Parco.

Le cose cambiano se nei giorni antecedenti la gara o durante la stessa piova. Il fango oltre a rallentare l’andatura, può rendere insidioso questo tratto di gara.

Partenza, rispetto agli anni precedenti, spostata in avanti di qualche centinaio di metri, all’incrocio tra la circonvallazione Tuscolana e via Caio Ateio Capitone. Non è la soluzione ideale, subito dopo lo start i podisti affrontano una curva a “S”, che richiede la massima attenzione. Alternative non c’è ne sono.

I primi km si susseguono velocemente, tra via Tuscolana e via delle Capannelle, lasciando sulla sinistra il lato stretto dell’ippodromo.

Passato il 4° km si imbocca via Appia Nuova. Di sicuro il tratto più veloce. Una impalpabile discesa porta i podisti porta al km. 6 di via Appia Pignatelli, laddove ci aspetta un km su un terreno dissestato, dove è obbligo stare attenti a dove si mettono i piedi.

Dopo aver oltrepassato  due ponticelli ferroviari, al settimo km, si entra nel Parco Degli Acquedotti, laddove i primi mille metri di sterrato sono quelli più insidiosi. Dopo, fino al nono km il percorso non presenta difficoltà sostanziali. Nei  mille e cento metri finali insistono invece ben sei curve a 90 gradi. Si esce dal parco e si percorre via Lemonia in senso opposto. In pratica invece di dirigersi a destra, per affrontare il breve rettilineo finale, si gira a sinistra.

Il cronometraggio, tramite chip, è a cura della TDS (Time Data Service).

Ristori

Previsto ristoro intermedio al 5° km. Il ristoro finale viene ritirato previa consegna del chip

Premiazioni

I primi cinque classificati uomo-donna riceveranno rimborsi spese.

I classificati nelle Categorie,  suddivise come da consuetudine, riceveranno premi in natura.

Fino alle categorie SM60 saranno premiati i primi dieci, fino a SF60 le prime otto.

Nelle  categorie successive i primi 5 gli uomini e le prime tre le donne

Nelle categorie PM/PF premiati i primi/e tre

Rimborsi spese alle prime dieci società con il maggior numero di arrivati.

La location gara è facilmente raggiungibile prendendo la metro Linea A, arrivando alla fermata “Giulio Agricola”, che dista poco più di 500 metri da via Lemonia

Naturalmente si può arrivare in auto, ma trovare parcheggio, nelle zone limitrofe alla location gara, è impresa ardua.

 

PAOLO FEDELE

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