6° MEMORIAL OSCAR BARLETTA di Paolo Fedele

In questa bella domenica di gennaio si è corso per i ricordi.

Al Laurentino c’è stata la Corsa Del Ricordo, organizzata in modo perfetto dal G.S.Bancari Romani.

La nostra squadra, per non farsi mancare niente, ha vinto la classifica di società.

E il nostro Coach De Luxe, nel suo puntuale comunicato, ha descritto, nel migliore dei modi, la gara in tutti i suoi aspetti.

Anche a Civitavecchia si è corso per il ricordo.

Il ricordo di un grande tecnico e uomo: Oscar Barletta.

Per coloro che non lo conoscono, Oscar è stato un grande tecnico della Fidal.

Per non dilungarmi dico solo che ha allenato Umberto Risi, negli anni 60 primatista nei 3000 siepi e poi 1° vincitore della RomaOstia. Successo bissato alla 5° edizione nel 1978.

È stato allenatore di Roberta Brunet, medaglia di argento ad Atlanta 1996.

Anima e cuore di questo Memorial, giunto alla sesta edizione, è stato e sarà in futuro Calogero “Lillo” Cappalonga, podista e buon maratoneta  dell’Airone Tolfa.

 

L’appuntamento era al campo di rugby e atletica “Moretti-Della Martira” nel bel quartiere di San Gordiano.

Molti hanno lasciato una testimonianza scritta su Oscar. Non poteva mancare quella del nostro Direttore Tecnico Luciano Duchi che di seguito riporto..

 

Per la Roma Ostia, edizione 1978, diede la sua collaborazione Sua Maestà Oscar Barletta, responsabile nazionale FIDAL per la maratona.

Il ricordo che ho di Oscar e di quel periodo è indimenticabile.

Meticoloso per tutti gli aspetti tecnici, spesso ci confrontavamo, anche con coloriture verbali, per il fatto che io dovevo tener conto della gran massa di podisti sconosciuti che avevano decretato il successo della gara, mentre Oscar, con il massimo impegno e rigore, teneva fede al suo ruolo, interessandosi esclusivamente dei campioni e della gara lunga.

Con Barletta non c’erano “se” o “ma”, quando aveva deciso… “s’aveva solo…da fare!”

Credo sinceramente che la collaborazione con Oscar Barletta, sia stata uno dei momenti più impegnativi della mia lunga esperienza organizzativa.

Professionista del suo lavoro, cultore dell’onestà intellettuale, une delle persone più interessanti che abbia conosciuto nella mia vita.

 

Il Dio dei Podisti ci ha fatto dono di una giornata splendida.

L’articolazione della kermess è semplice. Chiunque ne ha voglia arriva e si mette a correre.

C’è anche la maratona a staffetta con tre frazionisti. Naturalmente, chi ne avesse forza e voglia, poteva fare 42 giri del circuito, ovvero la Maratona

Arrivo con comodo e subito trovo la storia della atletica di Civitavecchia: Giancarlo Peris, che grazie alla nuova politica capitolina, rimarrà “forever” l’unico atleta italiano che ha acceso il fuoco di Olimpia (Roma 1960). Reduce da un ennesima serata in sala da ballo, Aldo Massarelli, classe 1935, più volte premiato nelle numerose edizione della RomaOstia da lui disputate.

Per non dimenticare di Riccardo Virtuoso, campione over 75 sugli 800 metri

E poi chi l’atletica leggera mondiale l’ha scritta e raccontata, ovvero Vanni Loriga, classe 1927, storica firma del Corriere dello Sport e amico della RomaOstia, che descriverà l’evento sul sito “sportolimpico.it”.

Ma è ora di scendere in campo e il primo giro lo percorro al passo con Aldo Massarelli, che mi racconta che per due edizioni consecutive della Roma Ostia, si è classificato 81esimo. Magari scorrendo gli archivi potremo scoprire a quali anni si riferisce.

Ma non sono il solo Bancario presente, dal secondo giro mi affianca il Prode D’Andria. Ad andatura tranquilla corriamo per sette km.

Ad ogni giro, Ilio Rambozzi, tecnico di atletica e valente fotografo, scatta foto a tutti i partecipanti. Foto che fanno il giro del web su Facebook.

Il ristoro era abbastanza ricco, magari se ne trovassero così nelle gare domenicali.

Confesso di non aver esagerato, una fetta di crostata e the caldo, hanno ristabilito il mio equilibrio calorico.

Per la cronaca un solo podista ha chiuso la maratona, si tratta di Enzo Bentivoglio, forte atleta

dell’ Airone Tolfa.

Tra un saluto e un abbraccio, termina questa bella giornata di sport.

Da parte mia il ringraziamento va a Lillo Cappalonga, che ha architettato questo evento e che ha già in testa nuove idee per l’edizione del 2019

C’era da ricordare Oscar Barletta e lo abbiamo fatto correndo, come a lui piaceva.

Forza Oscar, Alè!

Paolo Fedele

 

 

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