CORRIAMO AL TIBURTINO 19^ EDIZIONE – il resoconto del DT

Tempo atmosferico buono questa mattina al Tiburtino, per la diciannovesima edizione della gara organizzata dal CAT Sport, di Tommaso Colapietro e Samuele Di Giammartino.

Non soffrendo della concomitanza della DJ Ten la gara, dopo due edizioni, è tornata sopra quota mille classificati, con 1.070 per la precisione.

I Bancari, al termine di una lunga stagione agonistica, hanno occupato il terzo gradino del podio nella classifica per società con 99 classificati, dopo Cat Sport 156 e Podistica Solidarietà 110 e davanti al Villa Pamphili 72.

Grande soddisfazione in campo maschile, con i nostri due atleti NiCk Cardellini e Roberto Del Negro, nella Top Ten assoluta della gara, quindi a “pecunia no oleat” che è sempre una bella soddisfazione, anche al di sopra del valore del premio.

Pettorali Bancari e Tshirt, di vario colore e fattezza, oltre che di taglia, ritirati il sabato da Claudio Leoncini e Alessandro Oronzini in Via Mozart, mentre lo stesso, per la seconda volta consecutiva, otteneva il miglior tempo nella Park Run del sabato mattina, scendendo nettamente sotto i 19 minuti sui 5 chilometri sul percorso cross all’interno del Parco, dove il progredito coach riusciva a concludere quattro chilometri nettamente sotto l’ora (59.59!).

Questa mattina la coppia Leoncini – Oronzini arrivava in Via Mozart alle sette e sistemava i nostri Gazebo con vista traguardo. Alle 7.30 raggiunti dal trio Arrigoni – Cacciani – Farina e alle otto e quindici dal coach de luxe, con driver – badante l’imperatore del Soratte Stefano De Iulis, leggermente infortunato, che mi scaricava a trenta centimetri dal nostro Gazebo e successivamente andava a parcheggiare…un grande!!!.
Il vice presidente Ignazio mi cedeva subito la Cassa, Manuel, svegliato alle cinque dall’erede Filippo continuava incessantemente a ripetere “ Come stai? Canotta o Tshirt? Gialla o blu? Taglia? “  questo fino alle 9.30. Andrea Cacciani addetto ai rinnovi, Claudio Leoncini impegnato con il gineceo anche extra societario! Oronzini era come sempre er “Bustarolo” e come San Pietro, accettava cellulari, chiavi, contraccettivi e tutto ciò che gli atleti non volevano lasciare nelle borse, ma non volevano portare in gara: Giobbe di fronte a lui è uno psicopatico impaziente.

Con l’arrivo dei last minutes: Lucheroni, Smolyar – Massimi, un solo cambio (donna Cristina Cicerchia che prendeva il pettorale di Terrasi) e un no-show.

Rapida quadratura, davo il mio cronometro a Stefano De Iulis e Lorenzo Diliberto (che bello partecipare alle gare degli amici, anche quando non si corre!) e via a vedere il passaggio al terzo chilometro, avendo la possibilità di vedere molti di voi, accanto al pio Bartolini, incitarvi e trasferirmi sulla finish line, dove la Fanfara dei Bersaglieri, dalle nove, suonava il noto motivo che ci faceva sentire partecipi della presa di Roma del 20 settembre 1870, attraverso la breccia di Porta Pia.

Dopo 32 minuti e 33 secondi giungeva al traguardo il bravo Domenico Liberatore della Podistica Solidarietà, che precedeva l’atleta della SS Lazio Matteo Cuozzo di oltre un minuto, mentre terza assoluta e prima della categoria femminile, era la vincitrice della RUM 2018 l’Ukraina Sofia Yaremchuk che concludeva in 34.03.

Nono e decimo assoluto i nostri due alfieri Nick the quick Cardellini e Roberto Del Negro, 35.43 e 35.46, loro personali al Tiburtino. Terzo gradino del podio Bancario al bravo Domenico Cocchia ancora under 37 minuti, con 36.53, seguito da Roberto De Pasquali 37.55, a un minuto da lui Angelo Mazzoli 38.55, seguito da Sergio Dina, primo della Colonia del Soratte, che si lamentava che a 59 anni, sarà dal 1 Gennaio 2019 M60, dopo sette mesi di stop, va troppo piano: 38.59 ovviamente primo della categoria M55. Sergio tranquillo, anche se Domenica prossima a Firenze non scenderai sotto le tre ore (cosa improbabile!), piangi di meno, altrimenti Marco Murolo e Dario Marzeglia s’incazzano di brutto!. Dopo di Sergio il bravo Marius Huza 39.05, il sorattiano Simone Polinari 39.10, l’eclettico Pino Scoccia, sempre sorridente, 39.21 e, finalmente under 40 minuti per la gioia di papà Marco e del suo coach, il giovane Alessandro Celli 39.25 personal best ( old 40.03 Pace con Emergency 2018) che concludeva la nostra top ten al maschile.

A seguire ancora il Soratte con Fabio Comina 39.38 e Roberto Viani 39.49, Claudio Leoncini 39.54, il grande Ignazio Farina 40.08, Marco Caponeri 40.18, il principe consorte Manuel Arrigoni 40.36 che è riuscito a precedere Alessandro Arigoni 41.12, il pupillo Raffaele Russo in perenne progresso al best con 41.39 (aveva 41.50 ai recenti Santi), Stefano Pacciani 42.11, al best anche Luca Michele Parisi 42.25 (old 42.27 S. Ippolito 2018), Antonio Di Massimo 42.28, Claudio Musilli 42.63, Luca Priggione Mattè 42.56 stesso tempo di Andrea Toppano, Vincenzo Adornetto 43.02, Paolo Fiore 43.12, Valerio Jorio 43.39, Marco Vincenti 43.53, Paolo Barocchi 44.04.

Degli altri:

Torti Lorenzo 44.07 personal best (old 48.18 Corriroma 2018)

Lucarini Simone 45.23 Esordio con i Bancari

Squarcia Alessandro all’ennesimo best 46.45 ( old 47.36 Santi 2018)

Ferrari Roberto 48.45 (old 49.49 Santi 2018).

In campo maschile sei primati personali e un esordio sulla distanza.

Fra le nostre ragazze prima posizione sociale per Giulia Faggi, tredicesima assoluta e terza SF40 con 44.40, domenica prossima di scena a Firenze nella maratona. Podio Bancario completato da Giovanna Ciboddo 49.33 e Stefania Agliata 50.00.

A seguire Valentyna Smolyar 50.31, Alessia Tomassini 50.36, Lucia Chinni terza SF55 51.05, Maria Laura Turco 53.28, Sara Belà 54.43, Matilde Masini 58.22 e Valeria Barucci che completava la nostra top ten al femminile 58.36.

Silvia Arcari 63.38, Paola Soria al personale 64.16 (old 65.07 Fiumicino settimana scorsa), Federica Baglioni 65.15, Susan Bello 65.41, Daniela Gasperoni 70.44, Giovanna Iacovelli 73.25 e Cristina Cicerchia 74.10.

Un solo personal best fra le nostre ragazze.

 Domenica prossima, quartultimo episodio del trofeo sociale a Montecompatri nella simpatica Corsa dell’Angelo e a Firenze nella Maratona delle città gigliata, dove abbiamo ben quaranta iscritti.

 

LUCIANO DUCHI

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