La Miguel delle Joelette di Ignazio Stefano Farina

Ed eccoci qui, il giorno dopo, a raccontare la gara nella gara, ovvero la Miguel delle Joelette, che ci ha visti coinvolti sia come Team GSBR che anche con la partecipazione di altri nostri atleti (Carlo Fornario, Paolo Galasso, Massimiliano Camboni e Fabio Francisci) in alcuni dei ben 16 Team che hanno preso parte a questa iniziativa, promossa come sempre dalla SOD Italia onlus con in prima fila la attivissima Presidente Diana Vitali.

Visto il numero dei team partecipanti e la grande voglia di ben figurare di tutti, il nostro primo obiettivo è stato infatti quello di provare a coinvolgere altri potenziali alfieri forti e motivati, sia nella squadra del GSBR che negli altri equipaggi e non solo per lo spirito competitivo che sempre ci contraddistingue ma anche per favorire l’avvicinamento di un numero maggiore di compagni di Squadra a questa bellissima esperienza, che tanto arricchisce in termini di emozioni, con il coinvolgimento di persone più sfortunate di noi e che vivono con grandissimo entusiasmo e tanta gratitudine questi momenti.

Prima di raccontare la gara diciamo subito che il prossimo obiettivo della nostra Presidente Laura e di tutti noi è quello di promuovere anche la partecipazione al femminile, per coltivare qualche atleta da inserire nel Team Joelette: il messaggio è stato già lanciato e le prime candidature sono arrivate, motivo per cui già dalle prossime gare in cui parteciperemo con la Joelette (Rock and Run, Run For Autism e Appia Run) inizieremo questo nuovo capitolo della nostra esperienza in questo particolare mondo sportivo e non solo.

Veniamo a Miguel e parliamo subito dell’ingresso di un nuovo Alfiere nel Team GSBR, ovvero Stefano Cina, che si è proposto e con grande entusiasmo e determinazione si è lanciato in questa nuova sfida, facendo crescere le ambizioni della nostra Squadra che, come detto, avrebbe dovuto confrontarsi con un numero maggiore di competitors, alcuni dei quali particolarmente forti ed agguerriti.
Il Team sarebbe stato quindi composto, oltre che dalla new entry Stefano, da Manuel Arrigoni, Marco Caponeri e il sottoscritto, con Andrea Cacciani a correre insieme a noi con il compito di primo supporters ed animatore dell’equipaggio, capitanato come sempre dal grande Andrea Moccia che, come al solito, ha risposto con grande entusiasmo al richiamo della competizione.

Ed è cosi che la domenica mattina di buon ora , dopo aver montato la Joelette nel parcheggio dello stadio dei marmi, ci siamo ritrovati al gazebo con il sorriso sulle labbra ma anche con lo sguardo concentrato e determinato delle grandi occasioni: saremmo partiti dietro le onde della gara competitiva e quindi avevamo anche il tema della gestione del “traffico” in gara, considerate le migliaia di partecipanti a questa bella classica del podismo romano.
L’assetto iniziale dell’equipaggio prevedeva Manuel in spinta, Marco e Stefano a tirare davanti, io ad aprire il varco tra la folla ed Andrea Cacciani ad animare il Team battendo il ritmo come ai tempi faceva il timoniere Peppiniello Di Capua con i fratelli Abbagnale campioni olimpici di canottaggio… Partiti a spron battuto abbiamo subito iniziato a fendere a velocità sostenuta la folla dei partecipanti che, con grande fair play, su richiesta del sottoscritto, si spostavano rapidamente per farci passare; primo km veloce, secondo ancora di più ed a quel punto Marco che provava a dire “siamo partiti troppo forte rallentiamo un pò” e con Manuel che in piena trance agonistica rispondeva “continuiamo così, non siamo mica venuti a cambiare aria!”

Tanti gli incitamenti ed i complimenti che abbiamo ricevuto da moltissimi runners in gara, alcuni dei quali non perdevano l’occasione di salutare il grande Andrea Moccia, contribuendo a rendere sempre più esaltante la nostra gara, che volevamo fosse la migliore possibile anche per rispettare l’approccio del nostro Capitano che, come ci disse dopo aver raggiunto il terzo gradino del podio ai Campionati Europei di Joelette a Saint Etienne, era stato felice non solo perché il suo Team gli aveva fatto vivere una bella esperienza ma anche perché avevamo gareggiato per vincere…

Intorno all’ottavo km Manuel mi chiedeva un breve cambio per prepararsi alla volata finale, che ci avrebbe portati dentro al mitico Stadio Olimpico, giusto palcoscenico per il culmine delle emozioni di questa altra indimenticabile giornata: una volta tornato al timone il grande Arris abbiamo chiuso la gara con qualche secondo più di 44 minuti, forse uno dei tempi migliori fatti registrare da una Joelette sui 10 km, tanto che, con un pizzico di orgoglio ci siamo detti: “ma vuoi vedere che oggi abbiamo scritto una pagina importante nella nostra storia in questa disciplina?”
Questa considerazione lasciava subito il campo ad un’altra, ovvero alla possibilità di migliorarsi ancora in un percorso con meno “traffico” in gara e magari con l’inserimento di un altro alfiere di qualità nel nostro fantastico Team GSBR: l’obiettivo da un punto di vista squisitamente agonistico, manco a dirlo, è la partecipazione ai campionati europei ed anche ai prossimi Mondiali!

In ogni caso, al di là degli obiettivi agonistici, anche questa volta la soddisfazione più grande è stata vedere il sorriso di Andrea Moccia e di sua moglie Francesca dopo la gara ed il sentirsi parte di qualcosa di importante e di grande, diverso dalle solite competizioni podistiche alle quali partecipiamo comunque con tanta passione, indossando i colori del nostro amato GSBR e sotto lo sguardo esperto, vigile e paterno del nostro grandissimo Direttore Tecnico Coach Luciano Duchi.
Appuntamento alle prossime gare e sempre forza GSBR e viva la Joelette!

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