Longevity Run – di Paolo Fedele

Prima di cominciare a parlare della Longevity Run, voglio esprimere i miei complimenti e auguri al fraterno amico e compagno di squadra Andrea Cacciani, che ha assunto la carica di Presidente del comitato di quartiere Tor Vergata.

Ricordo nella primavera 2015, una gara corsa nel parco, da Andrea fortemente voluto e nel proseguio degli anni migliorato. Mi sono divertito più li, vedi foto, con il Coach grande speaker, che in occasione delle gare di campionato. Grande Andrea.

 

Spero che lodevoli iniziative di questo genere, abbiano a ripetersi.

Prima di raccontare della gara, due parole sulla Roma Ostia di domenica scorsa. Pur non gareggiando, l’ho vissuta dalla partenza all’arrivo.

A un importante dirigente della nostra squadra, più scarso crinito di me, e senza far nome, tifoso laziale, ho espresso il desiderio di ricorrerla. Nessun problema, la risposta, la correrai da M90.

Naturalmente l’ho preso come un augurio di longevità podistica e non solo.

La parola Longevità, anzi Longevity, ricorre a fagiuolo.

Un’iniziativa a cura del Policlinico Agostino Gemelli con la collaborazione tecnica di Purosangue Athletics, che prevede un week end di sport e salute.

Lo stadio delle Terme di Caracalla, ora dedicato al grande Nando Martellini, a far da scenario all’evento.

Il mio viaggio verso Roma è a impatto zero, o quasi. Partenza a mezzo delle italiche ferrovie e arrivo puntuale a stazione Ostiense, nei pressi della quale una nutrita fila di persone aspettavano il proprio turno per fare la vaccinazione anti Covid. Forza che c’è la facciamo a uscire da questo incubo e riprenderci la nostra vita.

Gazebo posizionato appena fuori lo stadio Martellini, presidiato dai massimi vertici della squadra, ovvero dalla Presidente Laura e dal Vice Super Ignazio.

Da loro ritiro quanto mi compete e via a socializzare con i compagni di squadra.

Mi metto in assetto di gara e subito la rituale foto che vedete a corredo di questo comunicato.

La distanza, 5000 metri,  è insolitamente breve e il percorso ricalca quasi fedelmente quello dell’Appia Run, nella versione non competitiva.

5 km da fare tutti in un fiato, per questo, la partenza è a spron battuto, senza fare calcoli di sorta,  e il ritmo aumenta dopo aver tolto la mascherina, passati i primi 500 metri.

Da viale delle Terme un tratto in salita ci porta nei pressi delle Mure Ardeatine.

I miei allenamenti collinari, grazie Coach, rendono meno arduo o sforzo.

Mi affianca la nostra Simona Cuculi.

Vento di grecale accompagna la nostra corsa, più o meno lo stesso che soffiava alla Roma Ostia, solo che oggi, in alcuni tratti, soffiava in direzione contraria.

Secondo e terzo km per me più veloci, a cavallo di 4,40/km. Poi lungo biscotto sul viale Baccelli, mi piace incitare i compagni che vedo dall’altro lato, ma inevitabilmente perde concentrazione e ritmo.

La discesa ci porta di nuovo nei pressi del Martellini e quindi al quarto km. Forza Paoletto! La voce di Big Luciano che mi incoraggia e le gambe aumentano di velocità. È proprio vero, l’occhio del Coach velocizza anche i tapascioni come me.

L’ultimo biscotto al viale delle Terme. Non mollo, Simona neppure e insieme entriamo nello Stadio e con lo stesso tempo tagliamo il traguardo. Minuti 24,15 per percorrere cinquemilasessanta metri alla media di 4,45. It’s very good.

Ecco i numeri. 289 arrivati, non molti, ma oggi c’erano altre gare nel circondario di Roma, una delle quali, la Run For Autism, effettuata a poche centinaia di metri dalla Longevity Run.

Descrivo solo i podi.

In quaranta secondi si concretizza il podio maschile: oro per Matteo Cuozzo della Lazio Atletica con il tempo di 16,02. Argento per Simone Adamoli di Athletica Vaticana e bronzo per il purosangue Gianluca Micozzi. 16,29 e 16,41 i loro rispettivi tempi.

Parte alta del podio per la purosangue Giulia Cappelli con 18,20. A farle da contorno Giulia Sassoli dell’ACSI con 18,33 e Kalliopi Schistocheili con 19,11. Curiosamente anche fra la prima e la terza, differenza è di quaranta secondi.

GSBRun vince la classifica a squadra con 63 arrivati, seguono i Purosangue con 53 e Go Running con 41.

I fatti, o meglio, i podi di casa nostra

Sale sul podio Antonio Marracino con 17,17, seguito dopo ventuno secondi da Daniele Pisu he si aggiudica in volata l’argento ai danni di Andrea Sau. Per Marracino e Pisu la soddisfazione di vincere le categorie, rispettivamente M40 e M45.

Vince la sua categoria M75 l’immarcescibile Massimo Battisti.

La giovane Fulvia Caterini primeggia tra le nostre donne con 20,52. Seguono Barbara Cifani  con 23,33 e Simona Cuculi con 24,15.

Anche qui prima di categoria, F75,  l’indomita Orietta Amicizia

La descrizione della classifica di questa gara, sarà descritta, in maniera più analitica, dal nostro Direttore Tecnico Luciano Duchi

Altri atleti Bancari erano in giro a far gare nel Lazio: quattro a Rocca Di Papa, 14 alla Run or Autism e quindi a Castel Romano dove Emiliano Fossatelli ha vinto la sua categoria ovvero la M45.

E lasciatemi segnalare che tra i sei arrivati alla Maratona di Venezia figura l’ormai mitico Enzo Gianni, alla sua, saranno 150? ennesima gara di Filippide.

A proposito di maratone, dal TG arriva la notizia che è stata annullata la maratona di Whuan, triste metropoli cinese, da dove sono cominciati tanti guai.

Palpabile la soddisfazione di molti dei nostri partecipanti alla Longevity, non fosse altro che questo è un altro segnale di ritorno alla vita, alle gare. E poi a rendere più buona la giornata ci ha pensato Manuel Arrigoni, che ha voluto essere presente, non fisicamente, ma con una delle sue famose crostate.

Questa di oggi è stata la terza prova del nostro Trofeo Della Ripresa.

Il quarto atto ci sarà il primo di novembre, con la classica “Corsa Dei Santi”. Ma avremo tempo per parlarne.

Forza GSBRun, Alè!

 

Paolo Fedele

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