Rundays Ladispoli – di Paolo Fedele

La città di Ladispoli vanta sicuramente il maggior numero di gare podistiche effettuate nel litorale nord laziale.

Nell’arco di un anno si sono susseguite ben 6 gare.

Preceduta da una sontuosa presentazione quindici giorni orsono, nello splendido Castello di Palo, poco distante dalla location di partenza, la Runday è una gara organizzata da A.S.D Run Smile e Todaro Sport.

Anche in questa occasione è mia competenza provvedere al ritiro dei pettorali. Presso il negozio di Todaro

Vengo accolto da Mauro  da Luca De Dominicis che rimane, tuttora, il più veloce podista a correre con una

Maglietta del G.S. Bancari Romani la distanza dei 10000 metri, in occasione della Best Woman del 1998 30,42. mi mettono a disposizione un gazebo dove metto a posto pettorali e pacco gara, paio di occhiali da Runner, che fanno sempre comodo.

Percorso certificato dalla Fidal.

Partenza da Civitavecchia in ora antelucana. Appuntamento alle 6,30 dove troverò Armando Piccardi, Super Ignazio e Manuel Arrigoni, nella Ladispoli a lui cara. Ci spetta il compito di tirare su il Gazebo.

Carico oltre modo la mia Oscar Mobil. Insieme ai pettorali e pacchi gara, trasporto anche i premi di società vinti nella gara di Emergency della scorsa domenica in quel di Ostia.

In questo periodo l’insidia maggiore per noi Runner è il gran caldo.

Non è che oggi facesse freddo, ma per nostra fortuna i pochi spiragli di vento, provenivano dal mare e non dai quadranti meridionali. Era un lievissimo sollievo.

Folta era la pattuglia dei miei concittadini tra cui il “capitano” Claudio Furlan, che già sta al lavoro per rimettere in piedi l’Arrampicata di Tolfa di fine agosto e Savino Lamastra, uno dei due competitor civitavecchiesi di Super Ignazio. L’altro è il sottoscritto, ma a scanso di equivoci, solo per quanto riguarda la Juventus e il Napoli, e parliamo di Football.

Formazione al Gazebo: Armando alla distribuzione dei variopinti occhiali, Paolo ai pettorali e Ignazio alla cassa e contabilità. Ci viene poi a dar manforte il Coach De Luxe Luciano, al quale voglio auguri i miei più sinceri ed affettuosi auguri per il suo Genetliaco.

Scorre tutto bene o quasi al Gazebo.

L’orario di partenza si avvicina e tutti sullo stradone che porta a Marina di San Nicola da percorrere nel senso opposto, ovvero verso la città. Riscaldamento sotto i minimi sindacali. Corro a sensazione.

Una bella sensazione, se è vero che i primi 2000 li corro intorno ai 5,10. Vabbè poi rallenterò.

Trovo davanti a me er Pantera, ovvero Mauro Lorusso, compagno di scuola e attuale coach di atletica.

Qualche centinaio di metri con lui e poi seguo l’amico Sergio Pugliese.

Rallento un pochino, ma ancora il 4° km a 5,18. E poi mi pongo a cavallo dei 5,30, aspettando la visione del ristoro di mezza gara.  Ci sono stati problemi, sta di fatto che la benedetta acqua la troviamo ai 7000 metri, suscitando le perplessità (eufemismo) di più di un podista.

Va da se che questo è stato il km più lento.

Dopo essermi rinfrescato, comincio  pensare che scendere sotto i 55 minuti non sarebbe un utopia.

Gli ultimi due a 5,30, con un certo rilassamento negli ultimi metri. 54,50 il tempo non c’era il Real Time, il mio Garmin diceva 54,33. Poco importa. Due settimane orsono, al Correndo nei Giardini, su un uguale percorso ho impiegato 59,23. Di questo passo a fine anno ritocco il mio Best del S.Ippolito 2010 ( 43,07). Naturalmente una battuta, Super Ignazio mi faceva notare, saggiamente, che quasi mai i progressi aritmetici, vanno di pari passo con quelli podistici, men che mai, aggiungo io, a 65 anni. A proposito, nella classifica M65, vinta dal mio concittadino Valter Michesi,  risulto nella parte sinistra, della classifica. Alè!

Continuiamo con i riscontri numerici. 590 gli arrivati (418 uomini e 172 donne).  Un incremento di 196 unità rispetto allo stesso periodo dello  scorso anno, e, dato che assume maggior rilievo, 98 in più rispetto al 2019, quando la parola Covid 19 aveva un significato pressoché sconosciuto.

La gara maschile è vinta da da Umberto Persi con 32,20. Dopo 36 secondi giunge Matteo Cuozzo e bisogna aspettare altri 18 secondi, per vedere arrivare il terzo, ovvero Mattia Romano.

Tra le donne parte alta del podio per Lucia Mitidieri con 37,46. Ai lati si pongono Paola Patta e Angelina Cavaleri 38,33 e 39,07 i loro rispettivi tempi.

La classifica per società è vinta da Pianoforte Ma Arriviamo di Peppe Minici con 76 arrivati. GSBRUN si piazza seconda con 70 finisher e Run & Smile con 52.

I fatti di casa nostra.

Oro a Danilo Martin, quarto assoluto primo M45, con 33,45, argento a Roberto Del Negro con 36,33, terzo di categoria, e dopo soli 4 secondi, bronzo a Nik Cardellini.

Di seguito Fabrizio Baldini con 38,31; Matteo Angius 39,53 (primo 10000); Marco Caponeri 39,58; Fabio Sicari 40 netti; Francesco Gambacorta con 40,25; Francesco Muccichini 40,58; Andrea Cocciolo 41,14.

Da 11esimo: Nicola Bizzarri con 41,24; Stefano De Julis 41,45; Ivan Casaburi con 41,57; Simone Polinari 42,06; Valerio Jorio 42,31; Fabio Francisci 42,49 e 2° di categoria; Gianluca Petroni 42,51, per lui new best, il precedente solo 15 giorni fa alla Correndo nei giardini con 43,41; Armando Piccardi 43,02; Roberto Schirripa 43,21; Armando M. De Sossi 43,28.

Classifica donne e le elenchiamo tutte

Trionfa Ludovica Baciucchi con 48,30. Salgono sul podio Nadia Riccardi e Barbara Cifani con 49,30 e 50,24.

Seguono: Sarah Giordano 52,11; M.Laura Turco 55,20; Alessia Tomassini 56,44; Matilde Masini 56,48; Sara Belà 58,32; Valeria Barucci 58,46; Sonia Cuppone 59,23; Anna Gaspari 67,58 e Teresa Cistaro 73,12

Vanno a categoria anche Giuseppe Scoccia, e tra le donne Barbara Cifani.

New best per Vincenzo Di Pasquale con 56,28. Il precedente,sempre a Ladispoli nella “Corriamo per chi non può” con 58,46,

primo 10000 e quindi Best per Stefano Pettaccio 49,27; Andrea Perret 49,49; Alessandro Carpiner 50,34; Emiliano Di Leonardo 51,31; Graziano Romano 59,05; Claudio Sisi 69,39 e tra le donne Anna Gaspari 67,58.

Va ricordato che per ottenere tutti i servizi alle gare (Gazebo, iscrizioni, classifica sociale e quant altro), è necessario sottoscrivere l tesseramento completo.

Consentitemi di sottolineare il 40 netti di Edoardo Nasti, un promettente podista di Tirreno Atletica, ragazzo che ho visto letteralmente crescere.

Al arrivo per la contentezza del mio riscontro crono, allargo le braccia, per poco non metto ko due podisti!

Manifesto la mia gioia al Coach che, soddisfatto,dice, in sostanza, “se magni di meno, il famoso MDM, non potrai che fare meglio.

Fa ben caldo e due bocce d’acqua, opportunamente portata da casa, servono a rinfrescarmi.

I soliti commenti al Gazebo, chi più e chi meno contenti, e si banchetta con dolci di varia natura. Per me solo una mezza fetta della crostata di Manuel “Harris”, non di più.

Ringrazio per le foto l’ineguagliabile Sebstiano Violante e Marina, brava podista su pista, nonché moglie del compagno Bancario Gianluca Sarto

Passate le premiazioni e smontati i Gazebi, ci si avvia, con mestizia, a casa.

Rimane solo una gara per il campionato Sociale prima della sosta estiva.

Trattasi della “We Run Rome”, gara che doveva svolgersi, come da tradizione il giorno di San Silvestro, ma tra mille polemiche, causa pericolo di contagio Covid, è stata annullata.

Si recupera il 18 giugno con partenza alle ore 21,30.

Io ci dovrei essere e questa non so se è una promessa o una minacca.

Forza GSBRUN, Alè!

 

Paolo Fedele

 

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