Palestrina in Rosa – di Paolo Fedele

Che bello il color Rosa. Quando penso a questo colore, penso alla gentilezza, alla delicatezza, alla sensibilità, caratteristiche che appartengono alle donne.

Quando penso a questo colore penso al drappo rosa, confezionato dalla nostra Daniela,e che tutti noi atleti del GSBRUN, abbiamo indossato, in occasione della gara di Ostia, per ricordare Matilde che è Sempre con noi.

E poi penso alla Komen, che con le sue iniziative fa tanto per la donna.

E anche una semplice gara podistica, come la “Race For The Cure” e la “Palestrina in Rosa”, aiuta la donna.

Organizzata dalla Comunità Giovanile Nessuno Escluso, con l’organizzazione tecnica del  GSBRUN, si corre la Terza Edizione della “Palestrina in Rosa”, gara di 5 miglia terrestri, equivalenti 8045 metri.

La gara, come del resto la Race, vuole sensibilizzare lo sviluppo della ricerca scientifica, in modo particolare, sulla cura e prevenzione del tumore al seno.

 

E’ la prima volta che gareggio a Palestrina, anzi a dire la verità, non ho mai messo piede in questa cittadina, che sembra essere molto graziosa.

Palestrina mi ricorda Tutto il Calcio Minuto Per Minuto, quando Ameri e Ciotti citavano un grande arbitro di calcio, Antonio Sbardella, originario di Palestrina. Ero un ragazzino, tutte le domeniche, non essendoci ne Sky ne Dazn, ero attaccato alla radiolina a sentire “Tutto il calcio….”.

Per il sottoscritto, come in occasione della recente gara di Ostia, la marcia di avvicinamento verso Palestrina consta in due fasi. Arrivo con la mia Oscar Mobile nei pressi dell’abitazione del nostro runner Sergio Pugliese dove trovo altri compagni di squadra, ovvero, Enzo Gianni e Alessandra Pollastri.

Ho fatto riferimento a Tutto il calcio, e durante il viaggio,  è stata una sofferenza seguire il mio Napoli contro lo Spezia, sofferenza che si è tramutata in gioia, quando gli azzurri passano in vantaggio, negli ultimi minuti. Scusate la digressione calcistica.

Arriviamo a Palestrina, una bella cittadina. Si fatica a trovare parcheggio e location, ma una volta giunti a destinazione, troviamo il paese immerso in un clima di festa.

Si corre anche e soprattutto per la solidarietà e molti bambini e ragazzi invadono la piazza, stimolati dal gruppo dei “Sorrisiamo”. Sono un gruppo di “Clown Dottori”, non sono medici, ma sono volontari esperti in “Clown Terapia”. Con la loro arte e simpatia, cercano di alleviare le sofferenze dei bambini e giovani mamme che sono in ospedale per curarsi.

 

Ripeto, l’organizzazione tecnica della gara è affidata al nostro Gruppo, con Big Coach che distribuiva pacchi gara, giovando della collaborazione dei bei nipoti Viola e Filippo. Manuel e Super Ignazio ai microfoni e naturalmente Alex Oronzini a organizzare il percorso di gara. Anche il grande Giorgio Lamberti con il furgone. Rita e la Presidente Laura presenti in ogni dove e Angela, Daria e Serena, impegnati nei compiti di segreteria.

La gara fa parte del nostro Campionato Sociale.

E proprio Manuel e Ignazio comunicano il cambio della distanza di gara. Sempre tre giri, ma il totale scende a 6600 metri. Motivi di viabilità a detta dei vigili urbani.

 

È cosa buona e giusta fare un corposo riscaldamento, non fosse altro per rendersi conto della natura del percorso che presenta non poche insidie.

Ci avviamo al gonfiabile e Angelo Mazzoli da il via alla gara. A completare lo staff ci sono Enzo Frazzini e Francesco Carboni che alla guida della moto, sono punto di riferimento per i podisti e cercano di disciplinare il passeggio dei ragazzi nelle anguste e strette strade di Palestrina, allo scopo di non creare ostacolo ai runner. Li ringrazio per l’incoraggiamento.

Dopo cento metri dalla partenza si affronta una decisa discesa, non apprezzo questo tipo di avvio, ma non mi tiro indietro; poco oltre i 700 metri termina la fase discendente e dopo un breve tratto in piano, si sale per altri 700 metri. Mi sono ricordato che ho ancora nelle gambe la preparazione per le salite dell’Arrampicata di Tolfa, e affronto questo tratto con buona lena.

Ancora 800 metri di saliscendi e finisce il primo giro salutato da Luciano Duchi che fa la cronaca dell’evento. Anche nelle vesti di Speaker il nostro Coach de Luxe, è ineguagliabile.

11minuti e 21 secondi  i primi 2200 metri.

Sul percorso Gianfranco Bartolini è implacabile con la sua digitale.

Non mollo anche se nei successivi due giri rallento un cicinin, ma riesco a restare  sotto i dodici a chilometro. Taglio il traguardo fermando il Garmin a 34,56. Qualcuno invoca per me il controllo anti doping, ma dalla giuria parte un deciso NO.

Non erano tanti i partecipanti alla gara, ed è stato un  peccato. Palestrina vale la pena di essere visitata, la gara era valida dal punto di vista tecnico e allenante e poi quando si corre per la Solidarietà è sempre cosa lodevole. Certo Palestrina non sta dietro l’angolo, ma un piccolo sforzo andava fatto.

Cinquantanove i runner che hanno tagliato il traguardo. Non abbiamo dati che hanno riguardato la non competitiva, gara partecipata dalla Pollastri.

Sale sul podio del vincitore Pietro Carbotti, dei Runners Colleferro, con 22,54. Ai suoi fianchi Luca Gargiulo della Podistica Solidarietà e Christian Milana di Olibanum Overrunners. 23,29 e 23,40  i loro rispettivi tempi. Ai piedi del podio i nostri Nik Cardellini e Roberto Del Negro, separati da soli 4 secondi, occupano anche i primi due posti della categoria M45. 24,05 e 24,09 i loro riscontri cronometrici.

15 donne arrivate, fra tutte spicca Simona Magrini di Olibanum con 28,07. Piazza d’argento per la nostra Alessandra Testa, prima della sua categoria, arrivata dopo tre minuti netti e bronzo per Luisa Oliverio di Chianina, 32,42 per lei.

GSBRUN è la squadra che ha portato al traguardo il maggior numero di arrivati, 37, e li elenco.

Tra le donne prima la Testa e ai suoi lati troviamo Laura Duchi con 33,38 e Maria Laura Turco con 8,18. Seguono Saretta Belà 39,13; Stefania Buoni 44,13; Alessia Tomassini 45,38 e Maria Cristina Cicerchia 45,40.

 

Già detto che i primi due sono Cardellini e Del Negro, bronzo a Manuel Arrigoni con 26,27.

A seguire Fabrizio Baldini 26,34; Fabio Comina 26,35; Marco Caponeri 26,50; Stefano De Julis 27,52; Andrea Neri 28,26; Ignazio Stefano Farina 28,35; Marco Localzo 28,36.

Da 11esimo Andrea Cacciani 30,11; Adamo carbone 30,24; Antonio Mascaro 30,26; Vincenzo Del Borrello 30,28; Massimo Rinaldi 30,37; Paolo Galasso 30,50; Alberto Andrian 31,06; Marco Cavarra 32,15; Vito Castellano 33,13; Paolo Fedele 34,56.

Da 21esimo Alessandro Polichetti 35,37; Sergio Pugliese 36,23; Massimo Caria 37,09; Sebastiano Violante 37,37; Maurizio Passa 37,37; Gaetano Lobrace 37,55; Stefano Baldini 41,51; Enzo Gianni 44,37 e Davide Micheletti 45,39.

In qualche modo riesco a cambiarmi e ci si avvia alla premiazione. E qui accade l’imponderabile.

Annunciato dai squilli di tromba da Manuel “Harris”, vinco la categoria di mia appartenenza, M65. A onor del vero eravamo solo in tre, ma l’emozione era tanta. Con me sale Filippo Arrigoni, ricco del suo entusiasmo dell’essere un calciatore in erba.

Oltre a coloro già citati, vince la sua categoria anche “The King of Soratte, al secolo Stefano De Julis.

Vanno a premi anche Duchi, Turco, Cicerchia tra le donne e tra gli uomini Arrigoni, Comina, Neri, Farina, Localzo, Lobrace, e Gianni. I premi erano di natura alimentare.

Chiedo anticipatamente scusa se ho dimenticato qualcuno.

Pian piano si cerca di recuperare la strada per la macchina e puntiamo la prua verso Roma. Tra un commento alla gara e un altro agli anticipi di Serie A, si arriva nei pressi di casa di Sergio, dove ritrovo la mia Oscar Mobile, pronta a portarmi a Civitavecchia.

Avevo scritto a Luciano di voler dare a lui e a me stesso, una soddisfazione. Credo di esserci riuscito.

Prossima gara sabato prossimo, si disputa la Corri Roma e dovrebbe essere l’ultima gara serale.

Ma non va dimenticato che martedì si corre, in quel dello Stadio Delle Terme, il “Diecimila per Luciano” allenamento aperto a tutti i componenti GSBR. Ci saranno i nostri allenatori del “Luciano Duchi Running Project.

Sono quasi le due di notte e giusto finire il comunicato,spegnere il PC e andare a nanna.

Forza GSBRUN, Alè!

 

Paolo Fedele

 

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