Situato nel Settimo Municipio, tra i quartieri Appio Claudio e Tuscolano, il Parco degli Acquedotti ha prestato il suo scenario a celebri film con grandi attori (Toto, Sordi) e, di recente, a fiction televisive.
Organizzata dalla Roma Road Runners Club di Patrizio Mancini, “Corri Per La Befana”, festeggia la 31° edizione.
Gara che non può che aver luogo il sei di gennaio, indipendentemente dal giorno della settimana in cui ricade.
Evento nato con la distanza canonica dei dieci km, diventa 10100 metri dal 2017, ciò consente di evitare tutte le incombenze economiche relative all’inserimento nel calendario nazionale Fidal, obbligatorio per gare con distanze classiche, ovvero 5 km, 10 km e mezza maratona ecc.
Opinabile abitudine che da diversi anni, ne dobbiamo prendere atto, è di frequente applicazione, in molte manifestazioni.
Gara che ha sempre avuto numeri importanti: nella prima meta della prima decade degli anni Duemila ha sempre superato i 2000 arrivati, toccando l’apice, nel 2015, con 2293. Poi il calo fino a scendere ai 1742 finisher all’edizione del 2020, poco prima del divampare della pandemia da Covid.
La gara è rinata del 2023, a tagliare il traguardo furono 1543 podisti.
L’ultima edizione ha fatto registrare una diminuzione con 1250 arrivati.
Ritrovo alle ore 8,00 in Piazza Aruleno Celio Sabinio, nelle vicinanze di via Lemonia, presso il Villaggio della Befana.
Il Gazebo sarà posto all’interno del campo sportivo dell’oratorio di san Policarpo.
Il pacco gara, giacchetto Wind Diadora, sarà consegnato al momento del ritiro del pettorale.
Partenza alle ore 10,00
Gara mediamente veloce, anche se la parte finale, ultimi 3000 metri si corrono nel Parco, su sterrato.
Le cose cambiano se nei giorni antecedenti la gara o durante la stessa, abbia piovuto o piova.
Il fango oltre a rallentare l’andatura, può rendere insidioso questo tratto di gara, bisogna, quindi, fare attenzione agli appoggi.
Partenza, rispetto agli anni precedenti, spostata in avanti di qualche centinaio di metri, all’incrocio tra la circonvallazione Tuscolana e via Caio Ateio Capitone. Non è la soluzione ideale, ma non ci sono alternative.
Subito dopo lo start i podisti affrontano una curva a “S”, che richiede la massima attenzione.
I primi km si susseguono velocemente, tra via Tuscolana e via delle Capannelle, lasciando sulla sinistra il lato stretto dell’ippodromo.
Passato il 4° km si imbocca via Appia Nuova. Di sicuro il tratto più veloce. Una impalpabile discesa porta i podisti al km. 6 di via Appia Pignatelli, dove si trova un km di terreno dissestato, dove è consigliabile stare attenti a dove si mettono i piedi.
Dopo aver oltrepassato due ponti ferroviari, al settimo km, si entra nel Parco Degli Acquedotti, i primi mille metri di sterrato sono quelli più insidiosi.
Successivamente, fino al nono km, il percorso non presenta difficoltà sostanziali, se non, come sopra accennato, dovuta ad eventuale presenza di fango.
Nei mille e cento metri finali si incontrano ben sei curve a 90 gradi.
Si esce dal parco e si percorre via Lemonia in senso opposto.
In pratica invece di dirigersi a destra, per affrontare il breve rettilineo finale, si gira a sinistra.
A fine scheda vedrete profili planimetrici e altimetrici
Il cronometraggio, tramite chip, è a cura della Evodata/TDS.
Il chip va restituito una volta finita la gara.
Ristori
Previsto ristoro intermedio al 5° km. Il ristoro finale viene ritirato previa consegna del chip
Premiazioni
La location gara è facilmente raggiungibile prendendo la metro Linea A, arrivando alla fermata “Giulio Agricola”, che dista poco più di 500 metri da via Lemonia
Naturalmente si può arrivare in auto, ma trovare parcheggio, data l’alta densità abitativa nelle zone limitrofe alla location gara, è impresa ardua.
ALTIMETRIA
PLANIMETRIA
PAOLO FEDELE