APPIA RUN 2018 : il resoconto del DT

Ventesima edizione dell’Appia Run con record assoluto di classificati, passati dai 3.715 del 2017 ai 4.008 dell’odierna edizione. Interessante in particolare la partecipazione femminile, con 970 atlete classificate all’arrivo e una percentuale che supera il 24% dei partecipanti.

I “Bancari” consolidano il terzo posto per società della scorsa edizione, con una classifica societaria speculare. Nel 2017: Solidarietà 319  LBM 250  Bancari Romani 228  V. Pamphili 154  CAT  120.    Nel 2018: Solidarietà 325  LBM 250  Bancari Romani 234 V. Pamphili 184  CAT 128.

Le venti edizioni, il fascino del percorso, la promozione della manifestazione sono le chiavi del successo partecipativo dell’Appia Run. L’arrivo allo Stadio, per tanti esaltante, con l’aumentato numero delle persone che ad un certo momento si concentrano all’interno della pista e del poco spazio esterno, secondo il mio modesto parere, dovrebbe far riflettere gli organizzatori, come in passato abbiamo riflettuto noi co – organizzatori della Race for the cure di Roma, di cercare una soluzione in arrivo più ampia e sicura.

Per quanto concerne i Bancari, assente per impegno organizzativo Alessandro Oronzini, che ha montato i Gazebo all’interno delle Terme il Venerdì pomeriggio, mentre Claudio Leoncini controllava i nostri 240 pettorali e magliette. Un grazie particolare a Claudio Leoncini ed Enzo Frazzini, che sabato hanno fatto “no stop” all’interno delle Terme, dalle 9 alle 19, per consegnare i primi 120 pettorali ai nostri iscritti, con il buon samaritano Ignazio Farina, che ha portato il meritato lunch ai nostri due atleti.

Questa mattina all’opera dalle sette il duo Leoncini – Donna Chiara Franceschini, in seguito raggiunti da Andrea Cacciani, Ignazio Farina e Laura Duchi per la distribuzione degli altri 120 pettorali. Il cambio per loro, che dovevano correre, a trenta minuti dalla partenza, effettuato dal duo Giorgio Lamberti – Coach Luciano Duchi.

Partenza alle 9.20. Delle preannunciate due onde…neanche l’ombra. Queste cose sono il frutto di impegno organizzativo, non si può pensare ad un atto spontaneo degli atleti, non siamo in uno dei paesi dell’estremo oriente, Corea del Nord compresa!. Con Lamberti non ci siamo mossi dal Gazebo, erano troppe le borse e gli indumenti da custodire. Atleti dell’Atlante Africano per le prime cinque posizioni assolute, con tempi fra i 38 e i 39 minuti, vicinissimi i primi tre bancari: Marco Indelicato venticinquesimo e terzo M45 46.00 reduce dalla maratona di Roma, ventottesimo il bravo Alberto Mittoni a soli tre secondi 46.03 quinto M45, quinto M45 e trentesimo il pacer della maratona Roberto Del Negro, soddisfatto giustamente del suo risultato, 46.07.

Dopo il podio maschile Bancario: un bravo Roberto De Pasquali 46.37 ottavo M40, l’immenso Daniele Giannini 47.29, quinto M50, Fabio Comina 48.04 sesto M35, che ogni settimana torna da Milano anche per partecipare alle gare del trofeo sociale, Umberto Nigri, leggermente appannato, 48.40, Francesco Ferrante 48.57 decimo M35, Vincenzo Fargione 50.02, sesto M55, e il rimesso in forma Dario Marzeglia, 50.06 che concludeva la nostra top ten maschile.

Seguivano: un soddisfatto Andrea Cocciolo, reduce dalla maratona di Milano, 50.42, il bravo Simone Cucchi 50.45, uno scatenato Claudio Leoncini 50.46 (due minuti più veloce del 2017), il simpatico Pino Scoccia 51.18 nono M55, Dorin Sirghin 51.30, migliorava il tempo dello scorso anno anche l’art director Simone Polinari 51.36, un affettuoso e poderoso “bentornato” a Nick the quick Cardellini, prudente in 51.39, soffre l’ultimo tratto del percorso il vice presidente Ignazio Farina 51.50, Elio Fusco 52.04, un tranquillo Riccardo Sannia 52.14, Valerio Jorio, reduce dalla maratona di Parigi 52.46, migliora nettamente il tempo del 2017 Fabio Cittadini 53.06, segni di ripresa per Stefano Pacciani 53.08. gara tranquilla per Riccardo Formai 53.11 e…piano piano torna la forma per Stefano De Iulis 53.44.

Degli altri a premio di categoria:

Claudio Cardellini quarto M65 56.53.

Vincenzo Cappadocia secondo M70 59.11.

Massimo Battisti, terzo M75  1.09.31.

Un affettuosissimo bentornato in gara a Leonardo Cherubini.

Fra le nostre ragazze, prova maiuscola per Roberta Boggiatto, undicesima assoluta, prima F50 e prima Bancaria con 51.16, la classe non è acqua e anche con poco allenamento…,,, ottima diciassettesima assoluta e quarta F45 Lumi Lungu 52.10, ventitreesima assoluta e sesta F40 Aurelie Bossard 54.01, venticinquesima l’ottima Laura Antico, terza F50 54.42, quinta la novella “pupilla” Chiara Franceschini brava in 58.03, davanti ad Alessandra Reali 58.16, Loredana Beradinelli 58.42, Valeria Intilla settima F50 59.37, Claudia Branchi ottava F50 60.09, Edwi Nania 60.19 e concludeva la nostra top ten al femminile Francesca Giambuzzi 61.06.

Seguono: Giulia Faggi 62.21, reduce dalla maratona di Roma Rosy Filippello 62.24, Marilena Di Benedetto ottava F55, Giovanna Ciboddo 64.27, Stefania Agliata dopo Roma 64.31, Valentyna Smolyar 64.38, la presidente Laura Duchi 64.55, Antonella Grasso 65.36.

 

Delle altre a premio di categoria:

Antonia Catini seconda F70 1.23.48.

Amicizia Orietta, prima F75 1.27.21.

Grazie ai tanti che hanno collaborato all’oneroso smontaggio dei Gazebo e al trasporto di tutto il materiale al furgone, oggi è stato duro e iniziava a piovere. So che sono ripetitivo, ma se non ci fossero queste persone, non sarebbe possibile mettere a disposizione i servizi che il Gruppo quasi tutte le domeniche mette a disposizione. Pertanto attendiamo sempre nuovi generosi collaboratori.

 

Domenica prossima due gare di “quantità” per il campionato sociale: a Ostia per la differita “Rock & Run” di 14 chilometri e la “Cecchignola in corsa” di dieci chilometri. Il giorno della Liberazione, Mercoledì 25 Aprile, a Frascati per “Le Ville Tuscolane”, quest’anno valida per la qualità e la quantità.

 

LUCIANO DUCHI

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