BEST WOMAN 2018 – di Paolo Fedele

Ho attribuito a questa gara l’epiteto di “madre di tutte le gare veloci”.

In realtà, nell’ultimo trimestre di ogni anno, a Fiumicino, compresa la Best, si corrono altre due gare di 10 km e definire quale delle tre è la più veloce è un compito che lascio volentieri, a chi se ne intende più di me.

Partenza alle primi luci dell’alba, la gara è è una delle più partecipate del Lazio, e si rischia di non trovare il parcheggio vicino allo stadio Cetorelli, storica location di questa corsa.

Suggestiva la visione del mare che bagna la mia città, come dicono i miei concittadini “un oio”.

Raggiungo in breve tempo Fiumicino e trovo l’amico Andrea Cacciani alle prese con il posteggio.

Trovo la solita magnifica squadra a dirigere il Gazebo, con Super Ignazio alla cassa, Laura “The President” il vate Leoncini, per lui ancora auguri di buon compleanno, il Pio Oronzini e Donna Chiara, alle prese con magliette, pettorali e quant’altro, a loro si aggiunge il Cacciani, alle prese con i moduli per il tesseramento 2019.

Ci vuole ancora tempo per recarsi sotto la linea di partenza e io mi muovo in continuazione per incontrare i compagni di squadra.

Preso atto di questo mio continuo moto, Alex Oronzini mi paragona a uno dei quattro satelliti di Giove, facendomi scegliere il nome. Ebbene, caro Alex, la scelta è fatta: Ganimede, anche perché gli altri nomi suggeriti erano donne e per giunta facente parte dello Staff delle amanti del sommo Zeus.

Un giro di riscaldamento e un po’ di stretching, anche se qualche fonte scientifica, sentivo dire, sostiene che fare stretching prima della gara è inutile, ancorchè dannoso. Una volta i medici dicono una cosa, il giorno dopo il contrario, va a capire.

Arriva l’ora delle foto. I fotografi son ben 4 e in questo gruppo troviamo la doce Ylenia Tomassino. Sembrano un plotone di esecuzione, per fortuna al posto del mitra hanno le macchinette digitali.

Altro warm up con la Turco, che approfittando del bel sole, era più interessata alla tintarella che alla gara, e poi senza indugi si va nei pressi della partenza.

Parto come sempre troppo veloce rispetto alle mie attuali possibilità, la prima parte di gara a cavallo dei 5,30, solo dal settimo km risento della fatica e complice anche gli immancabili dolori ai talloni, scendo vicino ai 5,50.

Curiosa nei pressi del secondo km, la presenza di un Bus di linea, ostruiva quasi totalmente la strada a noi podisti. Sembrava di vivere un film visto spesso alla “Correndo nei giardini” di Ladispoli, che il prossimo anno, ahinoi, non si svolgerà.

Un sussulto all’ultimo km, tiro fuori tutte le residue energie e aumento il mio incedere. Ormai siamo nei pressi del Cetorelli: quanto mi attizza il finale in pista, un ulteriore scatto e riesco a chiudere sotto i 56 primi, riuscendo anche a ricevere la medaglia, ovvero, il Cinque dal Coach De Luxe.

Sono soddisfatto, neanche un mese fa, sempre qui a Fiumicino, avevo impiegato tre minuti in più per correre sempre i 10 km. Segno che, e scopro l’acqua calda, un minimo di continuità aiuta e non poco.

Mi prendo una bella medaglia e poi the caldo, un autentico toccasana di questi tempi.

Pizza variamente colorata è la parte principale del ristoro.

 

Veniamo ai numeri.

Sono d’accordo con il Coach, quando dice che un calo del 15% è preoccupante. Si è passati dai quasi duemila del 2017 ai 1700 di stamane. Un dato su cui riflettere.

Se lo scorso anno prima il G.S Bancari Romani e secondi la Podistica Solidarietà, nella classifica a squadre, quest’ anno le posizioni si invertono con i Ramarri di Villa Pamphili che si confermano riottenendo la medaglia di bronzo.

La classifica di casa nostra.

In campo femminile medaglia d’oro per Roberta Boggiatto con 40,46, seguita, dopo oltre un minuto e mezzo da Laura Antico. Medaglia di bronzo per Loredana Berardinelli a circa due minuti di distanza dalla vincitrice.

Fra i boys si conferma sulla parte alta del podio Marco Indelicato, con 34,44, seguito da Nik Cardellini, con 35,13. Parte bassa del podio per Mattia Parrino che chiude con 35.30.

Mi piace ricordare che il nostro vicepresidente (Ignazio ricordati il calendario del Napoli) è sceso per la 15esima volta consecutiva, in questa gara, sotto i 40 primi.

Commenti sulla gara, previsioni sulle partite di calcio, insomma tante piacevoli discussioni animano come sempre il popolo del gazebo Bancario, a fine di ogni gara.

 

Prossima gara in quel di Monterotondo. Mai corsa la “Natalina”, chissà come andrà a finire, ma lo saprete la prossima puntata.

Ciao Bancari, Alè!

 

PAOLO FEDELE

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