Corricolonna il resoconto del DT

CORRI COLONNA 28° EDIZIONE

 Corri Colonna, la bella gara organizzata dalla Running Evolution, con i fratelli Fausto e Angelo Giuliani, non solo ha confermato, ma ha sensibilmente migliorato l’ottimo standard organizzativo, proponendoci una ventottesima edizione, che sinceramente reputo degna di una gara di livello nazionale. Complimenti, veramente bravi.

Malgrado ciò il totale dei classificati è passato da i 1.473 dell’edizione 2017 ai 1.229 di quella di oggi e una diminuzione del 16% per una gara promossa come solo Fausto Giuliani e la sua equipe sa fare, organizzata benissimo, premiata al massimo, non ha riscontri logici.

Posso solo azzardare un’ipotesi:

Ultimamente i possessori di Runcard stanno aumentando in maniera esponenziale. Alla prima scadenza della Roma Ostia, gli iscritti delle quattro società più numerose (Podistica Solidarietà, Bancari Romani, LBM Sport e Villa Pamphili) sommati fra loro, erano notevolmente inferiori ai possessori di Runcard. Chi ha la runcard è un podista individuale, sceglie le poche gare che desidera correre, non ha stimoli di partecipazione per colleganza al gruppo, partecipazione al Trofeo Sociale, desiderio di aggregazione con i propri compagni, giusta aspirazione di premiazioni sociali di fine anno, foto di gruppo, feste sociali ecc. ecc. Fa la sua iscrizione alla gara che sceglie, non ha l’obbligo del completino sociale e soprattutto paga il tesseramento decisamente meno di quello societario.

E qui scopriamo la cosa più singolare: il tesseramento alla Runcard costa meno di quanto la società paga per tesserare l’atleta alla Fidal, senza considerare le tasse di Affiliazione, che se spalmate sui tesserati, renderebbero il costo ancora più discriminante.

Risultato? Le gare, che tralaltro ultimamente sono sempre più spesso cancellate,il più delle volte verificano il vistoso calo dei partecipanti. Contemporaneamente  le società vedono depauperato costantemente il numero degli atleti tesserati nonostante il grande impegno profuso per le operazioni di segreteria, iscrizione alle gare, ritiro dei pettorali, organizzazione delle attività, con l’utente medio sempre più esigente.

Mi auguro che i dirigenti delle società di base, le famose Associazioni Sportive Dilettantistiche, facciano sentire la loro voce da subito, la situazione non è più sopportabile e differibile. Per il 2019 si deve perlomeno chiedere a gran voce che la Runcard non sia più concorrenziale al tesseramento fidal, e che il tesseramento degli amatori venga fatto calare di prezzo dalle attuali, esagerate, 20 euro a fronte delle 15 euro di prezzo in convenzione della runcard.

Tornando alla Corri Colonna, grazie ad Alessandro Oronzini che, profittando del B&B Chiara Franceschini, ha preso possesso del Castello dei frati Franceschiniani dal giovedì pomeriggio, ha montato il nostro Mega Gazebo il Venerdì sera nel campo di calcio (primo inter pares) e ha bivaccato due giorni nella magione della Pulsella di Mountain Portium, non limitandosi al breakfast ma pappandosi le riserve Franceschiniane del mese, comprese quelle delle due creature.

Questa mattina, il trio Ignazio Farina – Manuel Arrigoni e il vostro povero coach, atterrati a Colonna alle ore otto, sono stati costretti a parcheggiare nel posto più lontano, essendo l’addetto della Running Evolution (stigmatizzato da Fausto Giuliani) assertore assoluto del detto “ Chi prima arriva, male alloggia!”. Ovviamente il coach, in una mattinata di grande sofferenza per la schiena, nel lungo transfer verso il Gazebo, ha augurato al responsabile dei parcheggi “ Tutto il pene possibile!”.

Bella mattinata con il sole in fronte, consegna di quindici volumi del “ Meraviglio o stic…..”, saluti a tutti e diciassette iscrizioni pagate per la Roma Ostia.

Nessun no-show, alle 9.30 Fabio Lucheroni era l’ultimo a ritirare il pettorale.

Chiedo scusa a Tonia la dolce, che ha insistito molto per farmi fare la caricatura, dandomi affettuosamente i dieci euro del costo (pur avendo come Bancari il buono per due caricature free). Non me la sono sentita. Dopo la partenza della gara, sono andato nello specifico Gazebo, ho visto decine di sguardi puntati su di me e quando il responsabile mi ha chiesto cosa desiderassi, ho riposto se cortesemente mi dicevano l’ora (con l’orologio al polso!). Scusa Tonia non ce l’ho fatta.

Partita la gara puntuale alle dieci, mi sono sistemato nella tenda della TDS, con il mio dolce amico Michelangelo Campanelli e la Silvia Boscolo.

Dopo 32.26 arrivava solitario Rafal Nordwing, l’immarscescibile Ettore Scardecchia era terzo, l’immortale Giorgio Calcaterra sesto.

La gara femminile viveva della solita gara Beltrame – Gabrielli con la vittoria della dolce Elisabetta e il terzo gradino del podio per la junior Flavia Ferrari, classe 1999, mezzofondista della Studentesca Rieti, specialista di mezzofondo su pista, conosciuta un paio di anni or sono sulla malandata pista di Casteldelpiano. Meno male una giovanissima in una corsa su strada.

Bancari.: terzo posto assoluto come società, con 83 classificati, gli stessi dello scorso anno, dietro Running Evolution e LBM Sport, ma di un solo atleta davanti al Villa Pamphili.

Tempi dei Bancari: nessun atleta Bancario ha realizzato il personal best sulla distanza dei dieci chilometri e questo la dice lunga sulla durezza e precisione del percorso.

La top ten maschile:

Nick the quick Cardellini torna sul gradino più alto del podio Bancario, davanti a Roberto Del Negro da sempre in difficoltà sul percorso di Colonna e ad Alberto Mittoni, non ancora al top della condizione. Seguono: Daniele Giannini quarto M50, Angelo Mazzoli e Vincenzo Fargione, secondo M55. Seguiva Simone Cucchi autore di una bella gara, che terminava sotto i 40 minuti, a dimostrazione che i chilometri di preparazione sulla maratona, in ogni caso danno rendite successive.

Terminavano la nostra top ten al maschile: Riccardo Formai, oltre due minuti in meno dell’anno precedente con un’ottima gara, Claudio Leoncini pacer di Roberta Boggiatto e Manuel Arrigoni, che torna nella top ten, malgrado gli acciacchi.

Degli altri menzione per:

Claudio Cardellini secondo M65, Claudio Nardecchia terzo M65 e Massimo Battisti secondo M75.

Fra le donne, ottavo posto assoluto della nostra bravissima Roberta Boggiatto, vincitrice della categoria F50 e autrice del tempo di 40.38, che vale abbondantemente sotto i 39 minuti in una dieci veloce, fra l’altro il miglior tempo al femminile mai realizzata da un’atleta Bancaria a Colonna.

Seconda un’ottima Chiara Franceschini con un buon 44.53, lasciando il terzo gradino del podio femminile sociale a Loredana Berardinelli. Quarto posto ad una discreta Giulia Faggi, davanti a Barbara Izzo e Nania Edwige. Completavano la top ten bancaria: Onorina Cicchelli, Valentyna Smolyar, Giovanna Ciboddo e Alessia Tomassini.

Delle altre: Milone Maria Anonietta seconda F65 e Antonia Catini prima F70.

Domenica prossima la Run for Autism, per ora annullata, è stata sostituita dalla dieci chilometri di Fiumicino, si prega di fare i cambi sull’iscrizione.

Per la trenta chilometri del Mare di Roma, annullata anch’essa, vedremo se c’è un’opportunità di sostituzione.

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