La Natalina può sicuramente fregiarsi dell’appellativo di “classica” visto che in questo 2018 giunge all’invidiabile traguardo delle 39 edizioni ! Nel tempo ci sono stati un po’ di cambiamenti di percorso, di data (ma comunque a dicembre) e di distanza ma sempre sotto l’attenta regia della Società Polisportiva Atletico Monterotondo di Francesco Mirandi nata sul finire degli anni ’70.
Teatro della gara è il comune che sorge a 165 mt slm tra via Salaria e la Via Nomentana a circa 25 km da Roma e che nella memoria dei più si ricollega agli eroici fatti che l’hanno avuta, suo malgrado, protagonista durante la seconda guerra mondiale.
Dal 2008 il centro logistico si è spostato dalla centralissima via Buozzi all’ospitale Stadio “Fausto Cecconi”, ideale per ospitare la zona partenza/arrivo di una gara che richiama sempre circa 800 partecipanti. Considerando la morfologia del territorio è difficile immaginare un percorso veloce e scorrevole e pertanto occorre bene distribuire le energie tra le continue salite e discese ma, comunque, nessuna su pendenze proibitive ad esclusione di circa 150 mt con una pendenza del 7% poco dopo il 4°Km.
La partenza (ore 9:45) avviene al di fuori dello stadio lungo l’ampia via in leggera discesa che lo costeggia e che termina, dopo circa 500 mt, con una rotonda che più volte verrà attraversata durante la gara. A questo punto circa 1500 mt di leggera salita fino a lambire il centro storico per poi, subito dopo, alternare 500 mt di discesa, 500 mt di salita, 300 mt di discesa e ritrovarsi, dopo 3,3 Km sotto l’arco di partenza.
Dopo aver ripercorso i primi tratti di gara, si svolta a sinistra e inizia il tratto più impegnativo del percorso che porta al punto più alto del tracciato in corrispondenza del 5° km.
Da qui inizia una lunga leggera ma continua discesa fino al km 7,5 quando si è già da qualche centinaia di metri sulla pista ciclabile color verde la cui limitata larghezza può creare qualche problema laddove i gruppo è un po’ più affollato. Esattamente in corrispondenza del 7 °Km, nel momento in cui si prende la ciclabile, se il tempo lo consente, si apre una splendida vista verso il massiccio del Terminillo. Chi può, ammiri!
Comincia ora la salita, leggera e costante, di circa 2 Km che riporta nella zona dello Stadio. Dopo la rotonda al km 9,5, svolta a destra, 250 mt di discesa e l’ingresso in pista per gli ultimi 250 mt in senso antiorario e tagliare il traguardo.
Le aree all’interno dello stadio sono molto ricettive e ospitano sia la zona gazebo per le società, che le aree ristoro (sempre molto abbondante) e premiazioni. Disponibili anche spogliatoi e docce post gara.
Le premiazioni riguardano i primi 5 assoluti M/F e per le consuete categorie i primi 5/8/10 a seconda della numerosità presunta delle stesse.
CLAUDIO LEONCINI