La corsa di Miguel 2018: scheda tecnica

Da cinque anni la location di partenza si è trasferita dall’area dell’Acqua Acetosa allo Stadio dei Marmi, una sede, quest’ultima, sicuramente più suggestiva ma che ha comportato una inevitabile modifica del percorso, reso più articolato rispetto a quello classico e lineare del cosiddetto giro dei ponti, che prevedeva appena una decina di curve, un record per una corsa su strada su questa distanza.

RITROVO: Il ritrovo è nello spazio sovrastante le tribune dello Stadio dei marmi ed è previsto dalle 8:00 in poi. In quella zona NON potranno entrare le auto dei singoli atleti ma solo i mezzi dei gruppi sportivi adibiti al montaggio dei gazebo societari. Per le auto private si potranno sicuramente utilizzare i parcheggi che vengono utilizzati in concomitanza con le partite di calcio.

PARTENZA
: Si parte davanti la Farnesina (Il Ministero degli Esteri), precisamente da Piazzale della Farnesina alle ore 9:30. La sede di partenza dista dall’area di ritrovo circa 300/400 metri.
Ci saranno delle divisioni in griglie sulla base dei riscontri personali degli atleti e la partenza a onde (come la nostra RomaOstia), cioè ogni griglia partirà in momenti diversi, generalmente qualche minuto dopo quella che la precede. Per questo motivo la classifica finale ufficiale verrà redatta solo ed esclusivamente con il real time. Si consiglia di verificare in anticipo a quale griglia corrisponde il proprio numero di pettorale.

PERCORSO: Il percorso del 2018 conferma quello già utilizzato per l’edizione dello scorso anno
Dopo il breve rettilineo della partenza, si volta a destra per Via Antonio di San Giuliano (fondo molto sconnesso) fino a raggiungere, girando a destra, il Lungotevere Maresciallo Diaz, da percorrere interamente, proseguendo poi su Lungotevere Maresciallo Cadorna (km 1), quindi, svoltando a sinistra, su Lungotevere della Vittoria (km 2) e Lungotevere Guglielmo Oberdan fino a Ponte Risorgimento; passaggio sul ponte (km 3) curva a sinistra per imboccare il Lungotevere Flaminio (km 4 e 5) da percorrere per circa 2 km e mezzo fino all’incrocio con Viale Tiziano. Da qui svolta a sinistra e suggestivo passaggio su Ponte Milvio, uscito dal quale si volta subito a sinistra per entrare nella ciclabile che porta alla banchina lungo il Tevere (Via Capoprati) che va in parallelo rispetto ai Lungotevere Diaz e Cadorna (km 7). Via Capoprati sbocca sul Lungotevere della Vittoria; doppia curva destra-destra molto stretta e percorrenza in senso opposto rispetto alla prima parte di gara del Lungotevere Cadorna fino all’altezza della piscina scoperta del Foro Italico.

Percorso 2018 tratto dal profilo FB della gara – cliccare sull’immagine per ingrandire

 

Da qui, poco dopo il km 8, curva a sinistra e passaggio in una strada interna del Foro Italico (di norma chiusa da due cancelli) fino a raggiungere il lungo Viale delle Olimpiadi, curva a sinistra e proseguimento su questo Viale fino a Via Roberto Morra di Lariano, che, con una doppia curva destra-destra fa da raccordo con Viale dei Gladiatori (km 9), che di Viale delle Olimpiadi è la parallela, da percorrere per tutta la sua lunghezza fino ai cancelli della Curva Sud dello Stadio Olimpico. Quindi, ingresso nell’area pedonale che fiancheggia lo stadio (praticamente sotto la sua copertura), attraverso i cancelli della Curva Sud, svolta a sinistra e inserimento in un tratto un po’ articolato. L’ingresso allo stadio è ai -700 metri, il tunnel che immette nella pista ai -300 e la linea del traguardo proprio sotto la Tribuna d’Onore. Un tracciato filante e molto veloce: appena 14 curve, quasi tutte larghissime, in diecimila metri.
Il percorso è quasi del tutto pianeggiante se si esclude qualche leggera pendenza in corrispondenza dell’inizio e della fine della ciclabile di Via Capoprati (banchina Tevere). Le curve, soprattutto nel tratto finale, possono farsi sentire sulle gambe.  Dopo il traguardo ci sarà il trasferimento verso lo Stadio dei Marmi attraverso il sottopassaggio che raccorda le due piste: lo scorso anno qualcuno si è sentito male a causa del sovraffollamento, perciò è raccomandabile prestare attenzione.

SERVIZI
: Classifiche e cronometraggio a cura della TDS con la sola esposizione del real time. Per i servizi igienici sono generalmente previsti i WC chimici in prossimità dell’area ritrovo.

PREMI: sono previsti premi per i primi 20 uomini e le prime 20 donne assolute. Non sono previsti premi di categoria. Premi per le società che hanno portato al traguardo il maggior numero dei concorrenti con rimborsi spese a partire da € 350.

CONSEGNA ANTICIPATA DEI PETTORALI: Dato l’elevato numero di iscritti, Il GSBR effettuerà la consegna anticipata dei pettorali (oltre, ovviamente, a quella della mattina della gara) VENERDI’ 19 dalle ore 13:00 alle ore 19:00 e SABATO 20 dalle 10:00 alle 13:00 nella sede di Viale Marco Polo, 104.

 

ALESSANDRO ORONZINI (featuring CLAUDIO LEONCINI)

 

 

CORSA DEL RICORDO DEL 4 FEBBRAIO 2018

Quest’anno, per la gara che si disputa nel quartiere Laurentino e che ha visto più di un’edizione non svolgersi al meglio soprattutto per problemi sul percorso, il Gruppo G.S. Bancari Romani è stato espressamente incaricato dall’ASI di prendere in carico l’organizzazione tecnica della competizione e mettere al servizio della gara tutte le competenze già ampiamente dimostrate alla Roma Ostia, Alla Roma Urbs Mundi e alla Race for the Cure. Per questo motivo la Corsa del Ricordo, nel nostro trofeo sociale, è passata da valida per la QQ a valida per la sola QT in quanto, come da regolamento societario, coloro che la domenica saranno impossibilitati a correre perchè impegnati nell’organizzazione, si vedranno attribuito un punto di QT.

La competizione si svolgerà sulla distanza di 10 Km con un unico giro di un percorso, studiato e coordinato dal nostro Alessandro Oronzini (e questa è una garanzia), che vedrà il transito anche nella zona riservata della Città Militare della Cecchignola. Molti atleti del GSBR saranno impegnati nelle varie attività di presidio del percorso e di gestione di partenza/arrivo per consentire a questa 5^ Corsa del Ricordo di lasciarsi alle spalle i vari inconvenienti delle precedenti edizioni

 

 

 

 

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