Trofeo Lidense di Luciano Duchi

Bancari Romani

Differita da gennaio, dove aveva sempre avuto la sua naturale collocazione, ad ottobre, mantenendo purtroppo il suo orario di partenza alle 10, si è svolta la 24° edizione di una gara, alla quale il GSBRun ha partecipato con sessanta atleti, che nei tempi attuali, alle nostre latitudini, rappresentano un cospicuo numero di partecipanti per una singola società.

Possiamo dire quello che vogliamo, ma pur con le antipatiche concomitanze che c’erano oggi nei paraggi della Capitale, in primis la maratonina della Castagne a Rocca di Papa, i 335 Classificati al Trofeo Lidense, non sono molti e lo sappiamo tutti.

Che il fenomeno della diminutio dei partecipanti nelle gare di corsa su strada sia generalizzato è testimoniato dal totale dei classificati di quella che per tanti anni è stata la maratona italiana con il maggior numero di classificati, Venezia. La maratona della splendida città lagunare, pur avendo avuto 4.351 classificati all’arrivo è a circa il 60/70% dei tempi aurei della corsa e addirittura al misero poco più del 11% dei classificati della maratona di Chicago, 39.333, svoltasi due settimane fa il 9 ottobre 2022. Queste cifre testimoniano che il calo verticale delle manifestazioni di corsa su strada nello Stivale, è un fenomeno principalmente, specificatamente e territorialmente nostro. A parte tutte le considerazioni collegate al Covid, alla guerra, all’inflazione galoppante, non possiamo non mettere fra gli imputati di questo calo degli iscritti, la nostra Federazione, che fino a quando ha capito che le corse su strada erano un importante cespite di loro finanziamento (leggi: inserimento in calendario, tasse per il numero dei classificati, omologazione dei percorsi, runcard e altro) è stata poco affettuosamente accanto agli organizzatori. Oggi che le cose stanno precipitando, oggi che gli organizzatori non riescono più ad assegnare la maglietta ufficiale e la medaglia – Trofeo Lidense di oggi docet – abbandonano precipitosamente la nave.

E sui social ancora qualcuno ha il coraggio di lamentarsi delle tasse d’iscrizione alle gare di corsa su strada e delle speculazioni degli organizzatori, che continuano a spedire i frutti delle loro ruberie nei paradisi fiscali, siti nelle isole delle Antille equatoriali.

Dopo il naturale sfogo, torniamo a parlare del Trofeo Lidense, 24° edizione da un punto di vista cronologico contando anche gli anni che non si è corsa la gara, in effetti era la quindicesima edizione effettivamente disputata.

Non potevo mancare dopo il sofferente WeekEnd precedente nel quale per colpa del Covid avevo dovuto rinunciare ad essere presente al delizioso ed emozionante “Miglio di Maty”, nel quale raccogliendo il volere dell’ideatrice Laura, mia figlia, avevo gestito tutte le iscrizioni. Non ero stato presente il pomeriggio alla Baby Run dove avevano corso anche i miei nipoti e, principalmente, avevo dovuto disertare la mattina del 16 e non essere presente al grande successo della Roma Urbs Mundi.

Questa mattina i due “conducator” il vicepresidente Ignazio Farina e Giorgio Lamberti, alle 8 ci hanno mandato la foto del Gazebo già montato e loro già pronti alla distribuzione dei pettorali. Personalmente ho preso la presidente alle 8.10 e poco dopo le 8.30 eravamo anche noi nell’abituale posto di ritrovo della gara, parcheggiando la macchina a pochi metri dal nostro Gazebo.

Potevo così avere il piacere di salutare tutti o quasi i nostri 60 iscritti, godendo della presenza del nostro Paolo Fedele ai pettorali e di SuperIgnazio insuperabile nel compito di registrare la distribuzione dei pettorali e delle documentazioni che presentavano i nostri atleti iscritti.

Alle 9.30 Ignazio e Paolo mi lasciavano il compito di consegnare gli ultimi pettorali con il prode e grande Giorgio Lamberti. Con la rinuncia a correre, per problemi intestinali, da parte di Marco Indelicato, pett n° 1, che veniva girato a Raffaele Tanzillo, in lista di attesa. A dieci minuti dalla partenza anche l’ultimo pettorale rimasto, veniva assegnato al Prof. Vincenzo Del Borrello.

Bancari Romani

Alle 10 partiva la gara e facevo scattare anche il mio cronometro.

Giorgio Lamberti chiudeva il Gazebo e metteva nella mia vettura tutto il materiale della contabilità. Salutavo il grande Pino Coccia, presidente della Podistica, Patrizio Mancini con il suo scudiero Antonio, presidente del Roma Road Runners Club, il brasileu Antonio Carvallo e Franco, mio coetaneo, non più motociclista precedente le varie gare, per evidenti ragioni anagrafiche.

Alle 10.45 mi ponevo accanto alla finish line e poco dopo lo speaker, l’ex martellista Saverio Rudi annunciava l’arrivo del vincitore, Danilo Martin, GSBR, che terminava nel tempo di 50.07, precedendo Domenico Liberatore della Solidarietà che impiegava 51.05. Si ribaltava così il risultato della RUM, dove Domenico era giunto terzo e Danilo quarto. Terzo gradino del podio maschile per Daniele Faccinelli 51.26. Oltre Danilo, altri tre GSBR entravano nella Top Eleven con: il grande Fabio Erobusti, alla terza gara da immenso, 54.12, primo SM50, lo splendido Riccardo Formai, che completa la sua smagliante preparazione e forma con uscite di nuoto e di bici, nono in 55.51 e secondo SM50 e uno stanco Antonio Marracino, undicesimo in 57.08 terzo SM 40. Al ventesimo posto il bravo Emiliano Fossatelli, che ricorre da poco e non fa ripetute ma evidentemente ha un ottimo motore 59.47, il nostro tecnico Marco Caponeri, 22° assoluto in 60.31. Seguivano: Stefano De Iulis 63.18 Terzo SM55, il bravo Valerio Jorio 63.31, Alessandro Arigoni 63.51 e Gabriele La Vecchia che con 64.30, completata la nostra top ten al maschile.

Riccardo Formai

Seguivano nella classifica sociale dal 11° al 20° posto: Ignazio Farina 64.45, Pierluigi Ciardi 64.52, Emiliano Antoniozzi 64.56, Ivan Casaburi 65.12, Fabio Francisci 66.06 finalmente a premio di categoria 2° SM60, Armando De Sossi 67.56, Antonio Mascaro 68.33, il grande Pino Scoccia gradito rientro dalla troupe O.T. 69.14, Il prof. Vincenzo Del Borrello 69.39 e Vincenzo Adornetto 69.38.

Dal 21° al 30° maschile sociale: Adamo Carbone 71.38, Tonino Sbardella 71.53, Stefano Petaccio 71.58, Raffaele Tanzillo 72.20, Matteo Traccitto 73.16, “il gatto” Marco Cavarra 73.33, “la volpe” Paolo Galasso 73.45, Fabrizio Di Salvo 75.44, Andrea Toppano 75.50 e Fabrizio Abate, il famoso Amatriciano, 75.50.

Fabrizio Abate e Andrea Toppano

Da 31° al 40° maschile sociale: Marco Nicoletti 76.51, l’immenso e immarscescibile Leone Castellana 77.02 secondo SM 70, Stefano Mustè 81.10, Pablo Hurricane Fedele 81.57, Violante Sebastiano 82.03, Domenico Manili 84.17, Stefano Coccioletti 85.33, Massimo Caria 85.36, Alfredo Porcelli 86.21, Davide Micheletti 86.27, Gaetano Lobrace 88.26, Massimo Maurizi 88.34 e Marco Verduchi 103.17.

Davide Micheletti

La gara femminile era appannaggio di Giulia Montagnini, atletica Brugnera 58.20, seconda Paola Patta Solidarietà 59.23 e terza Cecilia Flori, Villa Guglielmi 59.45.

Ottava Loredana Berardinelli 67.18 seconda SF 50, dodicesima Alessandra Testa 73.01 prima SF 55. Quattordicesima Nadia Riccardi 75.01. Quindicesima Livia Pesavento 75.15 seconda SF 55. Diciottesima Laura Duchi 76.34, terza SF45.

Elena e Livia Pesavento

Seguono: Elena Pesavento 77.23, Valentyna Smolyar 79.16, Sarah Giordano 79.40 (fatti molti km in preparazione maratona), Simona Cuculi gradito rientro 81.34, Maria Laura Turco 87.07. Valeria Barucci 90.32, Teresa Cistaro 114.35.

 

In considerazione che la gara è risultata di Km 14.800, con questo chilometraggio viene inserita nelle classifiche sociale e nella “All Time”.

Ho avuto il piacere all’arrivo di dare il cinque a quasi tutti i nostri atleti. L’alta umidità, purtroppo, il vento forte e caldo e la temperatura hanno condizionato le prestazioni di molti nostri atleti. Quando dico spesso quanto siano importanti le condizioni atmosferiche in gara.

 

MARATONA DI VENEZIA.

QUESTI I NOSTRI CINQUE ATLETI IN GARA NELLA MARATONA DI OGGI A VENEZIA:

 

DEL NEGRO ROBERTO (PACER)              2.59.23

GENNARI LORENZO                                   3.47.01

ANTONELLI ARTURO                                  4.21.01

PUGLIESE SERGIO                                     4.45.39

GIANNI VINCENZO (178° MARATONA)     5.44.00

 

 

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