Trofeo S. Ippolito – Il Coach ha Sempre Ragione

La motivazione del titolo del presente articolo la conoscerete più avanti.

Doppio impegno per il GSBRun, gara veloce a me cara in quel di Fiumicino e tenzone più impegnativa in quel di Albano, con la “mezza” organizzata dagli amici del Parco Castelli Romani.

A onor del vero c’era una terza gara che poteva interessarmi, non fosse altro perché si correva a Tarquinia, non lontano da casa mia e sto parlando della 10 km del mare, organizzata da Maurizio Guidozzi, noto speaker delle corse della Tuscia, che ha ricevuto dalle mani del “Capitano” dell’Airone Tolfa, Claudio Furlan, il secondo volume di “Meraviglioso o stic”, da tutti definito un best seller.

4 podisti in una auto guidata verso Fiumicino: il sottoscritto, i fratelli Granella e Lallo D’Orazio alla guida. Potete ben immaginare di cosa si è discusso.

Non fatichiamo a trovare parcheggio e subito mi piombo al Gazebo Sociale. Soliti amabile accoglienza e sempre il Magic Dream del GSBRun a dispensare pettorali e pacchi gara.

È cosa buona e giusta fare un cospicuo riscaldamento, in previsione di una partenza più lanciata del solito.

Ci si avvia dietro il gonfiabile. Con un velo di commozione vengono ricordati i due esponenti della Polizia di Stato, barbaramente assassinati a Trieste, mentre svolgevano il loro compito.

Naturalmente al Trofeo S.Ippolito nessuno muove un dito se prima non viene suonato il “Bolero” di Ravel. Probabilmente la versione ascoltata prima dello starter era quella “extended play”, talmente lunga che la nostra Laura Turco si rendeva protagonista di un sinuoso ballo.

Ma, sia pure con qualche minuto di ritardo, si parte.

Fortunatamente, la linea di partenza non impegnava, come nelle passate edizione, tutto il piazzale Mediterraneo e quindi la temuta strettoia non c’è stato e nessun podista ha fatto a “sportellate”.

Parto veloce e tampino la professoressa Lucia Chinni, reduce dai 42,195 metri di Berlino.

Avanti lei, avanti io poi prendo un deciso margine di vantaggio con la consapevolezza che prima o poi avrei ceduto.

Diversamente dalle oltre occasioni procedevo con passo costante, rimanendo sempre, fatta eccezione per il km d’apertura, sotto i 5 a km.

Il mio proposito è di finire, entro il 2019, una gara di 10000 metri entro i 50 primi, ma non speravo che la cosa accadesse al S.Ippolito.

Quindi proseguo con il mio incedere e chi vivrà vedrà.

Però non avverto cedimento, mentre crescono i soliti doloretti al tallone, ahimè, la cosa non fa più notizia.

Arrivo agli 8000 metri e l’ obbiettivo “under 50” sembra abbordabile.

Il km n° 9, corso a “tutta callara” è per me quello più veloce (4,49).

Ormai è fatta, rallento all’ultima curva e appena dopo l’arrivo urlo al Coach “ sotto i 50” e lui “sotto 49”. Fermo il crono a 48,41

Devo ringraziare, e qui veniamo alla motivazione del titolo del mio scritto, il Coach De Luxe per i suoi consigli su come procedere negli allenamenti e le sue esortazioni affinchè perda ancora un po di peso. Su questo aspetto sto sulla strada giusta, ma è dannatamente dura.

Comunque i buoni risultati rendono meno amara qualche rinuncia mangereccia.

E già che ci sono ringrazio il già citato Claudio Furlan, che in settimana mi ha accompagnato durante un proficuo allenamento per le strade della mia città. Decisamente mi ha fatto bene.

 

Vince la gara Roman Prodius, il portacolori della LBM chiude il S.Ippolito con 31,31. Gradino del podio di mezzo per Luca Filipponi, il vincitore di Colonna ferma il crono a 32,05 parte bassa del podio per Matteo Cuozzo con 33,13. Mi piace ricordare il quarto posto assoluto per il compagno di viaggio Gabriele Granella con 33,52. Una maggiore determinazione nell’affrontare alcuni tratti del percorso avrebbe potuto dare al podista tolfetano, una migliore posizione.

Non fa notizia la vittoria in campo femminile di Elisabetta Beltrame che con 35,25 vince su Camille Chenaux e a Cecilia Flori.

 

Veniamo ai fatti di casa nostra.

In una manciata di secondi arrivano nell’ordine Nik Cardellini (35,36), Emiliano Fossatelli e Umberto Nigri.

Tra le donne puntuale podio alto per Roberta Boggiatto con 41,14 tenedo a debita distanza Valentina Giada La Manna e Loredana Berardinelli.

Tra le Girls voglio fare i complimenti a Federica Baglioni, che non ha nascosto la sua soddisfazione per il conseguimento del Best sulla distanza.

La notizia è che ci sono stati problemi per TDS, al momento la classifica per Società ci vede in testa 94 arrivati contro i 92 dei Ramarri di Villa Pamphili, ma devono ancora essere inseriti gli arrivi di almeno 4 atleti Bancari. C’è motivo di ritenere che la vittoria di squadra arrida al GSBRun, invertendo l’ordine di classifica della scorsa edizione.

Al netto di nuovi inserimenti gli arrivati sono 826.

Rispetto alla edizione 2018, c’è un decremento che si aggira intorno al 5%.

I problemi nello stilare la classifica hanno di conseguenza ritardato la premiazione, con il nostro compagno di viaggio Granella in attesa per ritirare quanto a lui per il 4° posto.

A proposito, se la media di gara del quartetto, me compreso, che tornava a Civitavecchia, ha superato i 4 a km, è per colpa mia. E me ne assumo la responsabilità!

Comunque sono arci contento del mio “under 50”.

Anche la prossima settimana doppio impegno. La mezza del lago di Vico, che ogni anno cambia collocazione temporale e i quasi 13 km di Ostia.

I km nelle gambe sono poco ed opto per l’ennesima gara sul litorale romano.

Ho citato amici e podisti concittadini, finisco augurando a un grande podista di Civitavecchia, David Bertolo, di risolvere i suoi problemi fisici e tornare alle gare. Dajje David.

Forza GSBRun, Alè!

 

Paolo Fedele

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