Maratonina di Montalto di Castro 2022 – di Paolo Fedele

La Maratonina Città di Montalto è sicuramente una gara classica autunnale, soprattutto per quanto riguarda il circuito “Corri In Tuscia”.

Vive oggi la sua 28esima edizione.

La corsa doveva essere disputata il 25 settembre, ma il ricorso anticipato alle urne, per le elezioni politiche, ha impedito lo svolgimento della stessa

In questi lunghi anni la gara è stata partecipata con modalità diverse: prima come mezza maratona, alla quale è stata aggiunta in contemporanea la distanza dei 10000 metri e da qualche anno la gara prevede solo la distanza di 11 chilometri.

Per me è la settima volta comprese tre gare sulla distanza di 21097 metri, erano bei tempi e la mezza la correvo sotto i 5/km.

 

La vicinanza da casa mia e l’orario di partenza alle 10 consentono una sveglia più “umana”, ciò nonostante alle 8 già mi trovo in loco e vedo  Massimo Maietto, organizzatore,  intento a far si che tutto proceda come si deve.

Ritiro il pettorale e il pacco gara costituito da una caciotta e da queste parti le fanno buone

Attendo un po’, prima di mettermi in assetto gara, e come al solito socializzo  e vedo arrivare i due compagni di squadra, ovvero Fabrizio Baldini e l’immarcescibile Leone Castellana.

Fa un caldo primaverile, anche se una pioggia notturna ha fatto temere “corsa bagnata”

Mi colpisce negativamente vedere pochi podisti della mia città, a malapena si è arrivati a dieci e a Civitavecchia corrono in tanti. Mah!!

Si comincia con la corsa dei bambini, il loro entusiasmo è palpabile. Il futuro appartiene loro.

Alle dieci, puntuale, parte la gara.

Avvio un po’ faticoso, primo tratto in salita quasi a freddo, per fortuna segue un tratto in discesa. A sorpresa vedo il mio Garmin segnalare i primi mille metri sotto ai 5/km.

È bene sottolineare che il percorso, molto allenante, prevede rari e corti tratti pianeggianti, il più lungo, forse, all’arrivo.

Comunque le gambe cominciano a fare il loro dovere e i primi tre km corro alla grande.

Soffia, però, un vento fastidioso ostinato e contrario, che un po’ rallenta i podisti.

Supero agevolmente il tratto più duro, quando scavalliamo il ponte sulla ferrovia e si pone davanti il ristoro di mezza gara.

Seguono tre km più lenti, mi affianca la santamarinellese Mina Pannone, già iscritta alla Roma Ostia, e insieme corriamo il tratto finale. Parlando tradisce le sue origine napoletane e la cosa non può che farmi piacere.

Ancora saliscendi e formiamo un terzetta con Elisa Brachino, di Montefiascone.

Un po’ per cavalleria, molto per stanchezza lascio alle due fanciulle l’onere di affrontarsi nello sprint finale, vinto dalla bionda di Montefiascone.

Ovviamente taglio il traguardo con il sorriso di chi ama questo magnifico sport.

Passiamo ai numeri.

209 gli arrivati, con una forte contrazione rispetto allo scorso anno quando si contarono ben 280 finishers. Non ha giocato a favore lo spostamento della gara dal 25 settembre a oggi, magari più di un podista ha programmato la partecipazione ad altre gare. E poi il calo di partecipanti alle competizioni podistiche assume aspetti allarmanti.

Vince in volata Gabriele Lubrano, di Costa D’Argento con 37,23 precedendo il mio concittadino Emiliano Catullo, Airone Tolfa, di un secondo. Parte bassa del podio per il sempiterno Cristian Fois, compagno di squadra del vincitore, con 38,45

Tra le donne ennesima vittoria per la civitavecchiese Silvia Nasso, di Tirreno Atletica, con 42,47. Medaglia d’argento per Lucrezia Adamo, di Atletica Rieti, con 44 minuti netti e bronzo per l’amiatina Marcella Municchi con 44,23.

La gara di società è vinta dalla Polisportiva Montalto di Castro con 28 arrivati, seguiti da Atletica Montefiascone 18 e la Runners Canino 17.

Facile e veloce la classica degli appartenenti al GSBR: Fabrizio Baldini con 42,40 si porta a casa il terzo premio di categoria M45, Leone Castellana con 55,43 arriva secondo M70 e il sottoscritto con 57,42 si porta a casa due bocce di vino. Soddisfatto del mio crono, di una manciata di secondi superiore all’edizione del 2019 ed ero più giovane.

Una gara che meritava una maggiore partecipazione, organizzata bene con lo staff coordinato da Stefania Giannetti e Massimo Maietto da encomiare solennemente.

Dopo gli immancabili commenti, riassumo sembianze umane e mentre la mia Oscar Mobile mi conduce a casa, relaziono al Coach de Luxe, Luciano Duchi, quanto è avvenuto.

E con l’occasione ricordo il simpatico appuntamento del Miglio di San Clemente, riservato ai solo atleti del GSBR, del 23 novembre e la domenica successiva gara di campionato sociale a Monterosi, un bel collinare di diecimila metri.

Dobbiamo essere tanti. Daje

Forza GSBRun, Alè!

Paolo Fedele

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