MARATONINA CITTA’ DI FIUMICINO 2018: il resoconto del DT

Inizio con la denominazione della gara data dal “vate” Claudio Leoncini.

Seconda edizione per la “Maratonina città di Fiumicino” che si corre sulla distanza di 21,085 km e che si va ad aggiungere alle 14 precedenti denominate “Fiumicino half Marathon”.

Questo vuol dire che sulle graduatorie federali la gara non sarà valida nella compilation delle graduatorie di fine 2018, sulla distanza di “Mezza Maratona” o “Half Marathon”, perché la distanza è Km 21,085 invece di Km. 21.097, cioè la differenza è di 12 metri.

Da sottolineare che per norma internazionale i tempi ottenuti nelle maratone e nelle mezze sono validi se la differenza della distanza tra la partenza e l’arrivo controllata, è inferiore di un metro ogni chilometro. Ciò vuol dire che su una mezza maratona nazionale e/o internazionale, il tempo è valido se a misurazione ufficiale è di almeno km. 21,076! Non vado oltre perché gli organizzatori lo scorso anno, a mie precisazioni che avevano come soggetto la Federazione, che con le sue stravaganti delibere causa queste situazioni, che ovviamente hanno decine di situazioni analoghe, si sono rammaricati.

Sedicesima edizione di una gara svoltasi con un tempo splendido, che mi ha permesso di partecipare attivamente a tutte le fasi di consegna pettorali e, principalmente, di passaggio e arrivi, nelle due finish line dei dieci e dei ventuno chilometri.

Per la solita notazione che faccio sul numero degli arrivati, piccolo incremento dei classificati della “dieci”, passati da 524 (2017) ai 538 (del 2018), netto calo dei classificati della mezza, fiore all’occhiello della manifestazione, passati dai 1.436 del 2017 agli attuali 1.155, con una diminuzione secca del 20%.

Ritirati i pettorali il sabato da Claudio Leoncini e Alessandro Oronzini, questa mattina, i magnifici tre (Oronzini, Donna Chiara e Leoncini) hanno posizionato il nostro Mega Gazebo nella solita location degli anni precedenti. Dovevo passare a prendere la Presidente alle otto, ma questa mattina mi arrivava un w.a. che mi avvisava che aveva la febbre e doveva rinunziare al piacere di vedervi e di correre la dieci.

Direzione Fiumicino, giungevo alle 8.15 ed ero operativo (operativo, operato) dalle 8.30, in tempo a ricevere il bentornato da tantissimi Bancari e non solo.

Mi aveva nettamente preceduto la coppia Ignazio Farina, Andrea Cacciani, prelevato dal nostro Vice Presidente presso gli Studi RAI , settore Sciarelli di “Chi l’ha visto!”. Ignazio l’infaticabile registratore di cassa che non sbaglia mai, Andrea addetto alla firma dei modelli per il rinnovo del tesseramento relativo al 2019, ruolo che svolgeva con la simpatia che lo contraddistingue, Alessandro alla consegna delle buste dei pettorali.

Alle nove sostituivo Ignazio che iniziava il riscaldamento, con il prode Andrea Cacciani.

Rimanevo nel Gazebo con vicino il bravo Max Camboni, mio recente pupillo, affettuoso come pochi.

Alle 9.31 la partenza, fortunatamente con l’utilizzo del tappeto per il “real time”. Per noi solo tre no-show, con il disponibile Max che andava a prendere i pacchi gara degli assenti.

Tornato, Camboni mi accompagnava nella mia autovettura parcheggiata vicino (i podisti sono seri, non occupano abusivamente i posti dei disabili), nella quale depositavo il tanto materiale della mattinata.

Quadratura con il Pio Oronzini che all’inizio aveva 178€ in eccesso che quando calavano a 18€, gli sottraevo il foglio “iscrizioni”, certo della quadratura una volta arrivato a casa…come sempre.

Mi posizionavo al passaggio o all’arrivo del 10 chilometri, per i quali io consiglierei sommessamente una divisione a 200 metri dall’arrivo, con struttura idonea, posizionato in alto, per evitare i numerosi “slalom”, fatti anche dai primi.

Prima dell’arrivo degli ultimi della gara corta si presentava nettamente in prima posizione (avrebbe vinto anche la dieci di passaggio) Amaniel Freedom, il vincitore della R.U.M. del 21 Ottobre con il tempo di 1.09.02. Dovevano passare 4 minuti e 40 secondi prima dell’arrivo del secondo atleta, Francesco Tescione di Aprilia, che concludeva in 1.13.42, precedendo il bravo Peppe Minici, che con 1.14.39 occupava il terzo gradino del podio.

Nono assoluto il bravo Marco Indelicato che con 1.17.00 faceva il suo best sulla mezza come “Bancario” (aveva 1.17.07 nella R.O. 2018),  secondo bancario, ventiduesimo assoluto e terzo della sua categoria Fabio Erobusti 1.19.51, con terzo gradino del podio sociale a Roberto Del Negro, privo di “lavori” per problemi familiari, ma sempre competitivo con 1.20.55.

Quarto sociale un sorprendente Claudio Leoncini, poca cosa se rapportata al passato, moltissimo se al presente, concludeva in un ottimo 1.25.00, facendo capire che fra due settimane a Firenze reciterà nettamente sotto le tre ore.

Bella la prestazione di Riccardo Formai, ultimamente abbonato, come la sua signora, al personal best, termina in 1.26.12, battendo nettamente 1.27.43 della recente Vico e si permetteva di precedere sia il grande Giovanni Argentieri, che ha corso forte il secondo giro e ha terminato in 1.26.19 e  sia Sergio Dina 1.26.21, secondo della sua M55 e saldamente in testa ai numerosi runners dell’orgoglio tapascio sorattiano.

Concludevano la nostra top ten maschile: Angelo Mazzoli 1.27.02, Vincenzo Fargione 1.27.26, terzo della sua categoria e il bravo Pino Scoccia, al best Bancario con 1.27.29 (aveva fatto 1.28.18 nella R.O. 2018).

Seguivano: Marius Huza 1.27.32, Roberto Viani 1.27.48, Luca Lanzetti 1.28.16, Simone Polinari 1.28.22, Alessandro Bracaletti al best con 1.28.29 (1.29.33 R.O. 2018), Simone Cucchi 1.28.49, Riccardo Sannia 1.29.08, Stefano De Iulis 1.29.12, il sorprendente Alessio Saccocci che con 1.29.19 migliorava il suo personale di quasi sei minuti (aveva 1.35.17 sulla Via Pacis 2018), Alessandro Ciciriello anche lui al best con 1.29.31 (1.31.01 Vico 2018), che era anche l’ultimo bancario under 90 minuti.  Venti nostri atleti under un’ora e trenta non è male!

Seguivano: Fabio Cittadini 1.31.24, Marcello Tumino al personale con 1.31.30 (aveva 1.38.05 R.O. 2018), Alessandro Arigoni 1.31.40, Alessandro Celli che era costretto ad un vistoso rallentamento dopo il tredicesimo chilometro per acqua di sapore intenso e non buona al palato, che terminava in 1.31.41 superando di diciassette minuti l’ 1.48.39 della Roma Ostia 2018. Seguiva il nostro grande Vice Presidente Ignazio Farina 1.31.46, che precedeva Raffaele Russo 1.32.28, ancora al personale (aveva 1.33.13 Vico 2018), arrivando leggermente imbastito all’arrivo e facendo temere il coach per la Firenze Marathon fra due settimane.

A un’ora e trentaquattro: Carlo Cerioni 1.34.14, Marco Caponeri 1.34.21 e Stefano Pacciani 1.34.37.

Ottenevano il personale:

Marchese Giovanni 1.37.20 (1.37.43 R.O. 2018).

Squarcia Alessandro 1.43.12 (1.45.00 R.O. 2018).

Corcos Andrea 1.44.56 (Prima mezza maratona bancaria).

Palmieri Simone 1.45.22 (Prima mezza maratona bancaria)

Nulli Alessandro 1.47.07 (1.51.27 R.O. 2018).

Carotenuto Salvatore 1.55.11 (1.57.04 Vico 18).

Dibenedetto Giovanni 1.57.15 (1.58.34 R.O. 2018).

Cacciarru Andrea 2.01.09 (2.02.14 Mezza Roma 2018).

Bruno Danilo 2.04.16 (Prima mezza maratona bancaria).

Diciotto Bancari hanno migliorato il personale o corso per la prima volta la mezza con noi.

Nella mezza femminile vittoria di Pamela Gabrielli con 1.23.34, ma secondo gradino del podio per la nostra immensa Roberta Boggiatto che concludeva in 1.28.46, lasciando il terzo gradino del podio ad Anna Laura Bravetti 1.28.57.

Sesta assoluta Lumi Lungu, prima della categoria F45, 1.32.02, sedicesima e terzo gradino del podio sociale Loredana Beradinelli 1.37.03 personale ( 1.38.49 Vico 2018).

Seguivano: Alessandra Reali 1.39.35, Rosaria Pulvirenti, terza di categoria, 1.42.31, Deborah Carai best 1.47.55 (1.49.38 Vico 2018), Giovanna Ciboddo 1.49.12, l’infortunata e stoica Edwige Nania 1.52.56, Agliata Stefania 1.55.11 e Alessia Tomassini che concludeva la nostra top ten al femminile con lo stesso tempo.

Al personale:

Moscetta Martina 1.56.26 (1.57.26 Vico 2018).

Baciucchi Ludovica che batte il suo best datato 2015 1.59.20 (1.59.43 Fiumicino 2014).

 

Nella “dieci”  maschile, vittoria di Pietro Leone in 34.11, con ottavo posto del nostro triatleta junior Mattia Parrino 35.54 e il quattordicesimo di Emiliano Fossatelli al best Bancario con 36.09 (36.42  S. Ippolito 2018).

Altri personali:

Ghislandi Francesco 40.51 (42.04 R.O. 2018).

Zampetti Maurizio 43.19 (43.22 Miguel 2017).

Zaghini Giuseppe 51.33 ( 52.12 Ciampino 2018).

 Nella “dieci”  femminile vittoria di Elisabetta Beltrame 36.13 su Paola Salvatori 36.51.

Ottima dodicesima Chiara Franceschini al suo ottimo best di 43.29 ( 43.38 Miguel 2017) che fa ben sperare per la sua maratona a Verona di domenica prossima.

Seconda  sociale Barbara Izzo 47.06, seconda della sua categoria, Valentina Fabi al personale con 49.15 (aveva 50.40 corsa Ricordo 2018).

Seguono: Fiammetta Cicchetti con 52.19 alla sua prima dieci, Donatella Wilhelm 57.02, Maria Antonietta Milone 59.53 netta prima della categoria F65, Antonia Catini e Orietta Amicizia, terza e quarta della categoria F65 e oltre.

 

LUCIANO DUCHI

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