Maratonina città di Montalto di – di Paolo Fedele

La Maratonina Città di Montalto di Castro spegne oggi la ventinovesima candelina.

Nel corso di questo quasi trentennio, la gara è stata corsa in diverse modalità.

Dapprima solo mezza maratona, in seguito, insieme alla gara di km 21,097, si affiancava quella da 10000 metri, infine dal 2017 fino ai giorni nostri, la competizione si attestava sulla distanza degli 11 chilometri, su un percorso decisamente allenante.

La storia di questa gara vede una massiccia partecipazione del nostro gruppo nell’edizione 2021, l’anno della ripresa dopo il Covid, in quell’occasione vincemmo facilmente il premio per le società.

Arrivo presto in loco, con la mia Oscar Mobile.2.

Nonostante ciò il parcheggio, vicino alla statua di Padre Pio, era quasi pieno.

Sicuramente il Santo di Pietralcina, unitamente a San Donnino, patrono di noi podisti, ci avrà messo la sua benevolenza per far si che la gara non fosse funestata dalla pioggia.

Al mio arrivo trovo il patron della gara, Massimo Maietto, alle prese con l’installazione della dirittura d’arrivo, lavoro ostacolato dal forte vento, tant’è che si evita di alzare il gonfiabile di partenza.

Ritiro il pettorale dalle mani di Stefania Giannetti, anima della Polisportiva Montalto.

Il pacco gara è un salame di 500 grammi, dall’aspetto  appetitoso.

La gara fa parte del circuito Corri In Tuscia, quest’anno giunta alla ventesima edizione.

Presenti a questa competizione, me compreso, tre bancari. Uno è il giovane Riccardo Maccioni, che non ho avuto modo di incrociare durante la mattinata, l’altra è Stefania Buoni, con la quale condividerò quasi tutta la gara.

Data la vicinanza è notevole la presenza di podisti civitavecchiesi.

Luca e Federico Bonanni di Foto Go si danno gran da fare a immortalare la fase di riscaldamento.

Come sempre socializzo, molti di questi podisti l’incontravo quando all’inizio della mia vita podistica, facevo gare nel viterbese.

Warm up quanto basta e mi schiero alla partenza.

Corro a sensazione.

Fino al terzo km il vento non infastidisce, addirittura scendo di poco sotto i 5/km durante il  terzo km.

È al quarto, quando passo sul ponte della ferrovia, che il vento, proveniente dai quadranti sud occidentali (libeccio) diventa fastidioso, prima soffia frontale e poi trasversale.

Non perdo tempo ad imprecare il dio Eolo, e vado avanti.

Rapido ristoro al sesto km, ma dopo perdo un po’ di smalto, la stanchezza incomincia a farsi sentire.

Il percorso, molto allenante, offre pochi tratti pianeggianti, quindi sono continui i cambi di ritmo.

Agli ottomila metri ho la netta sensazione che il vento soffi in favore.

Al nono la Stefania allunga e la lascio andare. Solo all’ultimo km, e la cosa mi accade sovente, ho un sussulto d’orgoglio e lo corro a 5,10/km.

Volevo chiudere sotto l’ora, per 6 secondi non ci riesco, ma sono contento. Causa maltempo, ho corso poco durante questa settimana, e terminare gli 11 km a 5,27 di media mi rende soddisfatto.

Addirittura vado a premio di categoria, portando a casa una boccia di vino.

Veniamo ai numeri.

230 arrivati con 45 donne.

Vince la 29° edizione della Maratonina Città di Montalto Jean Marc Diomande  Louty di Athletic Terni con il tempo di 36’37”. Jacopo Boscarini, di Atletica Costa d’Argento, conquista il secondo posto con 37’10”. Terza piazza per Adolfo Macolino, l’atleta di Etrusca ASD ferma il crono a 37’28”.

L’oro alle donne va a Marcella Municchi, l’amiatina, che corre con la Costa d’Argento, nel rispetto del pronostico, vince facilmente con il tempo di 43’53”.

A debita distanza arrivano Lucrezia Adamo di Atletica Rieti e Antonella Bellitto della Podistica Tuscia. 45’05” e 47’38” i loro rispettivi tempi.

Per quanto riguarda i nostri colori, Riccardo Maccione chiude con un buon 45’58” portando a casa il terzo posto di categoria.

La Stefania Buoni, dal canto suo, ferma il crono a 59’21”e anche per lei terzo posto di categoria. Bravi tutte e due.

Ottimo il ristoro, che veniva consegnato su un piatto, evitando la ressa dei podisti che di solito, si avventano sulle cibarie come cavallette.

Ad onor del vero, rispettando il dettato del Coach De Luxe Luciano Duchi, MDM, ovvero Magna Di Meno, ho solo bevuto, anche perché fra non molto ho visita di controllo dal dietologo, ed è meglio non farlo inquietare.

In definitiva una bella gara, che vento a parte, ha goduto di buone condizione meteo e soprattutto è organizzata benissimo.

Segno che nei “paesetti”, nell’accezione positiva del termine, si raggiungono standard organizzativi degni delle grandi gare che hanno svolgimento nella Capitale.

Ma non si è corso solo a Montalto. Oggi a Roma ha avuto inizio “Corri per il Verde” circuito organizzato dalla UISP e questa è l’edizione n° 52.

Super Ignazio Farina mi racconta che la gara non ha avuto i favori del meteo, e Giove Pluvio c’è l’ha messa tutta, soprattutto nella parte precedente alla gara, per rendere difficili le condizioni di gara.

Purtroppo le piogge dei giorni precedenti, hanno reso estremamente pesante il terreno.

Di Corri per il Verde scriverà qualcuno dei protagonisti.

Torniamo nella Tuscia.

Finita la gara cerco di riassumere condizioni decenti e in poco tempo la mia Oscar Mobile mi porta a Civitavecchia.

Oggi non ci sono state gare di Campionato Sociale, che riprenderà la prossima domenica con la Corriamo al Tiburtino, gara che ritorna dopo una pausa di quattro anni.

Dobbiamo essere presente in modo massiccio.

Forza GSBRun, Alè!

Paolo Fedele

flickr
youtube
instagram
facebook