Best Woman – di Paolo Fedele

Prima di parlare della gara, racconto cosa è successo a una podista.

Fino agli anni 60, alle donne non era consentito partecipare alla maratona.

Nel 1967, in occasione della maratona di Boston, la più antica dell’era moderna, una podista statunitense, la ventenne Katrine Switzer, riuscì a iscriversi come maschio, eludendo il regolamento, ottenendo il pettorale 261

Durante la gara i giudici si accorsero dello scambio e tentarono in tutti i modi di fermare la ragazza. Katrine, aiutata dal fidanzato che le correva vicino, riuscì, nonostante tutto, a chiudere la maratona in 4 ore e 20 minuti.

Dopo questo episodio nacque un movimento di opinione che portò alla partecipazione delle donne alla maratona di New York nel 1971, di nuovo a Boston, l’anno successivo.

Per inciso la Switzer vinse la maratona di New York nel 1974 in 03:07:29.

Questo per dire che le donne, anche nello sport, hanno avuto spesso difficoltà a emergere.

Fortunatamente, negli ultimi anni, le atlete, in tanti sport, si stanno avendo risultati notevoli, senza ricorrere, come succedeva negli anni 70, ad alcune atlete dell’est europeo, a mezzi illeciti.

È’ cosa buona e giusta che dalla prima edizione, nel 1996, la Best Woman, conferisce maggiore risalto alle prestazioni delle podiste.

Ludovico Nerli Ballati, organizzatore e speaker dell’evento, ha definito la manifestazione a di oggi, la gara del ritorno.

Anche il nostro gruppo ha avuto dei ritorni.

Si è attaccata di nuovo il pettorale Susan Bello Pugliese, dopo un’assenza di 54 mesi e a completare la famiglia Pugliese, è tornato anche il figlio Domenico Edward.

Riprende gareggiare Enzo Frazzini. Il buon “Bombardino” aveva litigato con una trave, prendendola a ginocchiate. Ha vinto la trave e il buon Enzo dopo la gara a Ostia per l’ambiente, non ha più gareggiato.

Torna alle gare anche Alessandra Pollastri. Sua ultima presenza a Corri Bravetta di metà settembre.

Ci ritroviamo puntuali all’appuntamento all’interno dello stadio Cetorelli, storica location della Best.

In men che non si dica erigiamo il Gazebo Sociale.

Ignazio Farina alla contabilità, Enzo Frazzini a dare i pettorali, il vostro scriba e Manuel Arrigoni a dispensare il pacco gara (maglietta tecnica).

Va rimarcato che il buon Enzo, il pomeriggio precedente era andato a Fiumicino  a ritirare pettorali e pacchi gara. Dico tutto ciò perché è giusto sapere che, dietro alla consegna del pettorale, c’è un lavoro, disinteressato, che richiede: passione, tempo e sacrificio.

Solita allegria e simpatica goliardia al nostro Gazebo. Molti sperano, approfittando che trattasi di 10 km certificata, di fare il best. E altri che scommettono sulle prestazioni dei nostri rappresentanti, alla maratona di Valencia.

Insieme a Frazzini mi avvicino in via Bezzi, da dove partirà la gara.

Ludovico “the voice” si sgola per far si che tutto sia regolare, la giornata è bella e senza vento. Insomma tutto si poteva immaginare meno che quello che poi è successo.

È accaduta l’ultima cosa che un organizzatore si aspetta in una gara, ovvero l’errore sul percorso.

Nella parte finale della gara, circa all’ottavo km, i primi cinque girano correttamente a sinistra per via Porto Romano per poi raggiungere il traguardo del Cetorelli.

Tutto il resto del gruppo, per mancanza di segnalazioni, continua diritto e tutti gli atleti girano a sinistra più avanti in via Visentini. Per avere un’idea più chiara, è sufficiente consultare la mappa con la toponomastica di Fiumicino.

Il comitato organizzatore, di concerto con i giudici Fidal, ha deciso di annullare la gara.

Nel comunicato emesso dall’ADS Atletica Villa Guglielmi, che potete leggere, si evince tutto il rammarico e l’amarezza di chi ha speso tempo ed energie per organizzare la Best Woman, una gara che ha un suo ruolo nel panorama podistico nel Lazio e nell’intero Paese

 

E’ stata effettuata la simbolica premiazione della Podistica Solidarietà, gruppo con il maggior numero di ragazze presenti alla gara.

Veniamo ai fatti di casa nostra.

Novantuno gli iscritti alla Best, con due “no show” e un “new entry”.

Il comitato tecnico del GSBRun ha deciso di assegnare un punto di quantità, a coloro i quali hanno corso.

 

Avevo accennato alla Maratona di Valencia.

Riporto i riscontri cronometrici dei cinque nostri atleti.

Roberto Del Negro 2:42:33

Pasqualino De Pascale     2:54:19

Vincenzo M. Russo           3:16:52

Nadia Riccardi e il suo “personal pacer” Marco Caponeri      3:42:33.

Felicitazioni a tutte e cinque

Torniamo a Fiumicino.

Prendiamo atto dell’annullamento della gara, e già il pensiero va alle prossime gare.

Ci aspetta un intenso week end dell’Immacolata.

Venerdì la Natalina a Monterotondo. Dire che questa è una gara tecnica è eufemismo allo stato puro.

E poi domenica di nuovo a Fiumicino con la 10 e 21 K su percorsi abbastanza veloci.

A presto amici miei.

Forza Gsbrun, Alè!

 

PAOLO FEDELE

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