Caterina, una runner avvocata di Lecce, ha ricevuto una sanzione dai vigili urbani della città salentina, per aver attraversato con il semaforo rosso, mentre si allenava.

A nulla sono valsi gli spergiuri della podista, che sosteneva la sua innocenza, ma i tutori dell’ordine, con una solerzia degna di miglior causa, non hanno voluto sentire ragioni. Non voglio entrare nel merito della ragione o del torto, ma se nelle città tutte le infrazioni al codice fossero sanzionate, ebbene le amministrazioni comunali non conoscerebbero la parola deficit.

Succede anche questo alla fine di questo 2023.

E per noi podisti laziali e non solo, il giorno di San Silvestro coincide con l’ultima gara dell’anno, la We Run Rome, di seguito per brevità WRR, che festeggia la 12° edizione.

Per il nostro Gruppo la WRR è l’epilogo del Campionato Sociale.

Partenza gara alle ore 14 consente a tutti un risveglio comodo, anche se, a mio personale parere, coincidendo il 31 dicembre con la domenica, avrei preferito un orario tradizionale.

Prima di partire da Civitavecchia, un’ ultima occhiata alla previsione meteo, con rischio di pioggia modesta a partire da mezzogiorno, proprio quando apre il nostro rinnovato Gazebo.

Come sempre accade, la gara per noi comincia il giorno prima con il ritiro dei pettorali, presso un albergo in zona Prati.

Operazione quanto mai faticosa, l’organizzazione dell’evento, diciamo con molto eufemismo, non è stata all’altezza della situazione. Per fortuna la bravura del nostro Vice Presidente, Ignazio Farina e del grande Andrea Cacciani, sotto il coordinamento del Super Coach Luciano Duchi, ha fatto si che le operazioni di ritiro e controllo pettorali fossero portati a termine in modo soddisfacente.

Purtroppo il vostro scriba non partecipa alla WRR. Una fastidiosa tallonite lo tiene fermo dalla gara di Monterotondo.

Lascio una piovosa Civitavecchia, con il pensiero non proprio positivo, riguardo alle condizioni meteo durante la gara.

Viaggio tranquillo e facile parcheggio al biscotto.

Non trascorre molto tempo e arriva il furgone con il Vicepresidente Ignazio Farina, lo Chef De Luxe Manuel Arrigoni e il sempre prezioso Giorgio Lamberti.

Qualche dubbio su dove collocare il Gazebo, alla fine piazzarlo sul marciapiede che fa angolo in via Antonina, si è rivelato scelta vincente.

Ho l’occasione di ringraziare Francesco Mirandi, il presidente dell’Atletica Monterotondo, che organizza la gara della Natalina.

Ci porta i premi non ritirati nella gara dell’8 dicembre e affettuosi saluti al nostro Super Coach.

Come d’accordo, vado a prendere Luciano Duchi alla sua magione, viaggio di andata e ritorno in men che non si dica. Preziosa come sempre, la sua opera al Gazebo.

Come sempre super Ignazio alla contabilità e il sottoscritto, con Giorgio e Manuel, a consegnare magliette, e non è mancato il contributo della coach Valeria Intilla.

La consegna dei pettorali, nonostante diverse rinunce e altrettante sostituzioni con conseguente perdita di tempo, va a termine, alla fine rimarrà solo qualche pettorale non ritirato.

A proposito di questo, è impressione costante, che chi partecipa alle gare, pensa, giustamente, solo a correrla, senza sapere cosa c’è prima e dopo la gara.

Se prendiamo ad esempio la We Run Rome, come già scritto a inizio comunicato, coloro che sono andati a ritirare, i nomi li conoscete, hanno impiegato circa tre ore di tempo fra l’andare, ritirare i pettorali, controllare che tutto fosse in ordine e tornare a metterli nel furgone.

Ci sono coloro che arrivano tre ore prima dell’inizio della gara, per montare il Gazebo, noncuranti delle condizioni meteorologiche. E le persone che stanno dietro al Gazebo sono note a tutti.

Queste persone si devono occupare, oltre alle incombenze derivanti dalla gara, di eventuali consegne di premi e pacchi gara delle gare precedenti,

Dopo la gara ci si deve occupare del lato amministrativo e di contabilità di cassa della stessa; di portare in sede e conservare pacchi gara di coloro che non hanno preso parte alla gara, del ritiro di copie originali dei certificati medici, che, non tutti sanno, devono essere conservati in sede per 5 anni, in ossequio alle norme Fidal.

Poi bisogna inserire la graduatoria nel nostro sito e aggiornare le varie classifiche.

Al termine il comunicato gara con il commento del nostro Direttore Tecnico a seguire, senza dimenticare la scheda tecnica di presentazione.

E infine una importante precisazione.

Capita di sovente, che in occasione di gare importanti, come quelle del Grande Slam, molti nostri atleti, che hanno il tesseramento completo, si iscrivano direttamente sul sito della manifestazione che fa tariffe speciali molto tempo prima dello svolgimento della gara. La cosa è lecita, ma poi, coloro che hanno fatto questo tipo di iscrizione, non debbono assolutamente iscriversi sul sito del GSBR e debbono ritirare il pettorale autonomamente, o, al, limite chiedere alla segreteria che il loro pettorale venga ritirato, come fatto ieri diligentemente dall’atleta Adamo Carbone.

In occasione della WRR, la “duplice” iscrizione, ha creato un duplice pagamento di quattro atleti, dei quali non diciamo i nomi: quello degli atleti all’organizzazione e quello dei nostri incaricati al ritiro dei pettorali, perché molte gare non hanno le nostre accortezze di registrare il “pagato” accanto al nome. Ieri quattro atleti sono stati pagati dagli interessati all’organizzazione e da noi al ritiro delle iscrizioni e adesso vai a farti restituire il mal chiesto, sarà un problema difficile da risolvere.

Meno bene è andata l’assegnazione dei numeri pettorali a qualche nostro top runner, che si è trovato ad entrare, non per sua colpa, in una griglia con podisti non veloci.

Organizzare le griglie di partenza e l’assegnazione dei pettorali in base ai tempi, richiede molto lavoro e attenzione. Poi la presenza di molti podisti che hanno preso parte alla gara non competitiva, ha reso meno facile la procedura di avvio gara.

Finito il lavoro al Gazebo, con piacere accompagno Luciano alla sua abitazione, laddove una bella fetta di crostata e un caffè, rimettono a posto il mio stomaco.

Ecco i numeri della gara competitiva.

Arrivati sotto il traguardo di viale delle Terme di Caracalla risultano essere 2935, con 838 donne. Un buon incremento rispetto alla gara di fine 2022, con 2459 podisti che portarono a termine la gara.

Podio maschile con atleti militari, tutti e tre con un tempo inferiore ai trenta minuti.

Vince la 12° edizione della We Run Rome, Pasquale Selvarolo delle Fiamme Azzurre, con il tempo di 29’11”. Dopo soli tre secondi arriva il grande Daniele Meucci del C.S. Esercito. Terza piazza, con 29’46” per Daniele D’Onofrio, delle Fiamme Oro di Padova.

Meno combattuta la gara femminile.

Sofia Yaremchuk, fresca detentrice del record italiano nella maratona, ottenuto sul suolo spagnolo di Valencia, rispetta il pronostico. L’atleta del C.S. Esercito chiude la gara in 33’39”. A debita distanza si aggiudicano le piazze d’onore Sara Carnicelli dell’Athletica Vaticana con 35’56” e Giulia Giorgi, Cus Perugia, con 36’55”.

Podistica Solidarietà si aggiudica la classifica di società con 331 arrivati.

Seconda posizione per LBM con 156, terzi a pari merito GSBR e Piano Ma Arriviamo con 129 finisher.

Con la We Run Rome si è concluso il Gran Slam, ovvero quattro gare comprendenti la Corsa Di Miguel, L’Appia Run e La Corsa Dei santi.

In questa particolare classifica si è piazzata al primo posto la Podistica con un totale di 1001 arrivati. Seconda LBM con 701, terzi noi del GSBR con 611.

Ma veniamo appunto ai fatti di casa nostra.

129 arrivati con la canotta bancaria, comprese 18 ragazze. Tre no show.

Fra gli uomini, come da pronostico, arriva prima Danilo Martin, 22° assoluto e 1° categoria M45. Segnalo anche il 1° premio di categoria M60 al bravo Carlo Simongini, ormai campione di Triathlon.

Venivano premiati i primi tre per ogni categoria.

Francesco Pilo è stato il solo ad ottenere il nuovo best chiudendo la gara in 48’38”, migliorando di 25 secondi il precedente best ottenuto nel maggio di quest’anno a Tor Vergata, per la cronaca 49’03”

Ecco la nostra classifica

Come sempre ricordiamo, ove mai ce  ne fosse bisogno, che per partecipare al nostro campionato

sociale, ed essere inserito nelle relative classifiche, bisogna avere l’iscrizione completa, ovvero

quella che da diritto all’uso del Gazebo durante le gare e ai servizi di segreteria., alle iscrizioni alle gare e al ritiro e consegna del pettorale e del pacco gara.

Non so se questo che ho appena redatto è l’ultimo articolo del 2023 o il primo del 2024, dato che lo sto scrivendo nel giorno di Capodanno.

Di sicuro non sarà l’ultimo della mia modesta carriera di scriba

Consentitemi di ringraziare tutti i miei compagni di squadra che hanno avuto parole di apprezzamento riguardo i miei comunicati e le mie schede tecniche.

Questi complimenti mi spronano a fare meglio.

Voglio esprimere la mia gratitudine nei confronti del Vate Claudio Leoncini che mi ha incoraggiato a compilare le schede. In materia lui è un vero maestro.

E poi un particolare grazie va al Super Coach per i consigli e suggerimenti che mi da quando scrivo il comunicato.

Un grazie va a Manuel Arrigoni, Marco Caponeri, Roberto Del Negro e Paolo Galasso, splendidi coach del Luciano Duchi Running Project, spero al più presto di seguire i loro allenamenti

Infine, prometto ai compagni del Gazebo, Ignazio, Manuel, Enzo e Giorgio e scusate se dimentico qualcuno, che cercherò di educare meglio le mani, quando si tratta di tirare su il Gazebo Sociale.

A tutti gli amici del GSBR, auguro un 2024 pieno di serenità, salute e corse e auguro a me stesso di riprendere a correre e a far gare.

Buon Anno GSBR, Alè!

PAOLO FEDELE