Resia Rosolina di Vincenzo Russo

Vincerla l’anno scorso è stato difficile, ma vincerla due volte di fila è stato pazzesco.

La Resia Rosolina Relay ci  regala per la seconda volta il gradino più alto del podio ed una gioia infinita.
30 ore e 57 minuti per percorrere i 433 km di corsa in continuità, che si snodano lungo l’affascinante ciclabile che affianca le sponde del fiume Adige, 40 cambi tra gli atleti da gestire in autonomia ognuno con i propri mezzi e 12 ore di corsa notturna. Questa è la RRR, quanto basta per comporre la ricetta di una gara a dir poco complessa e insidiosa e dove basta un minimo errore per perdere un vantaggio anche di un’ora.


Ieri sera all’arrivo della gara un componente dell’organizzazione mi ha chiesto quale fosse il segreto per vincere una gara del genere e vi assicuro che non è stato facile trovare una sola risposta; ma forse il senso d’autoefficacia personale e di squadra, la continuità, l’organizzazione tecnico logistica, la disponibilità a vivere la prestazione sportiva di gruppo e la preparazione emotiva, questi sono i fattori fondamentali per poter essere competitivi, oltre alla sempre fondamentale prestazione fisica sportiva.
E per essere un componente del “Senza Paura Team”? bisogna avere il coraggio di provarla quella paura, bisogna saperselo permettere di provare la paura prima di bloccarla nel corpo e trasformarla in panico e in prestazioni atletiche disfunzionali.
Tutto questo per me vuol dire avere la mentalità vincente per questo tipo di gara… e non è da tutti eh.

Vincenzo Mariano Russo

Il Senza Paura Team

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